

A Genova nessuno si sarebbe aspettato Lamela esterno di centrocampo. Aurelio Andreazzoli ha cercato di dare una scossa alla squadra, anche a livello tattico e nei primi 45 minuti contro la Sampdoria sembrava esserci quasi riuscito. Pjanic in posizione di trequartista centrale ha agito bene ma col passare dei minuti si è spento. Il nuovo tecnico giallorosso ha parlato ieri con Sabatini, soddisfatto della prima frazione e dalla reazione della squadra fino al terzo gol dei doriani che ha “chiuso” il match. Contro la Juventus però sarà nuovamente rivoluzione.
Detto che in porta Stekelenburg giocherà titolare fino al termine della stagione a meno di errori “alla Goicoechea”, Andreazzoli contro i bianconeri non avrà a disposizione Castan: il brasiliano a Marassi è uscito per infortunio, oggi verranno fatti gli esami ma si dovrebbe esser procurato una brutta distorsione al ginocchio che lo terrà fuori almeno tre settimane. Sabato sera quindi difficilmente si rivedrà la difesa a tre, a meno di un arretramento di De Rossi tra Marquinhos e Burdisso. La Juventus porta grandi motivazioni per i giocatori e il tecnico si augura che il centrocampista di Ostia possa dare una scossa alla sua stagione. Balzaretti difficilmente recupererà a pieno e nella possibile difesa a quattro potrebbero giocare Piris e Torosidis. Un 4-2-3-1 con Bradley in mediana al fianco di De Rossi e Florenzi (in ballottaggio con Marquinho) spostato alto a sinistra a dare equilibrio ed inserimenti. Totti sarebbe riportato nella posizione di centravanti, Osvaldo in questo schieramento sarebbe il “grande escluso”. Lamela e Pjanic partirebbero rispettivamente a destra e al centro per poi essere liberi di svariare e inventare alle spalle del capitano.
Fonte: Corriere dello Sport