(F. Oddi) – Poteva giocare con la Roma, che lo segue da più di un anno, per ora sta giocando in provincia di Viterbo Filip Jankovic, fantasista della Stella Rossa, 17 anni quando emerse l’interesse di Walter Sabatini, 18 da un mese. Nella scorsa stagione esordì in prima squadra, ma ancora non ne fa parte a tempo pieno, e così il club di Belgrado se lo è portato al Torneo di Viareggio: ha già dichiarato che si ispira a Kakà e Totti e che sarebbe felice di venire alla Roma, per ora ha assaggiato il calcio italiano affrontando la Lazio, mercoledì a Soriano nel Cimino.
Maglia numero 11, caschetto biondo e fascia di capitano, è partito largo a sinistra in un 4-2-3-1: piccolino, mobile e scattante, ottimo tocco di palla con entrambi i piedi, ma non è riuscito a fare la differenza. Colpa forse della posizione in campo: caratteristiche più da trequartista che da esterno, ma in rosa ce n’erano un altro paio, tra cui il numero 10 Ristic, quello che più ha impressionato.
OCCHIO A MARCELO Perso — non per suoi demeriti — il confronto con l’altro numero 11, il senegalese della Lazio Keita (2 gol e un rigore procurato), il serbo che sogna l’Olimpico ha ancora due gare nello stadio della Sorianese, alle 15 di oggi contro il Mutual Uruguay e sabato contro la Juve Stabia. Ma non sarà facile strapparlo alla Stella Rossa, molto più agevole tesserare un altro ’95 che sta giocando la Coppa Carnevale, il fantasista brasiliano Marcelo: si allena a Trigoria da mesi, in campionato non può giocare, mercoledì ha debuttato in giallorosso con un gol da campioncino e tante altre piccole belle cose. Alle 15, con lo Spezia, dovrebbe riprovarci dall’inizio.