(C. Zucchelli) – La difesa del gruppo anche a costo di contraddirsi e negare l’evidenza. Aurelio Andreazzoli alla vigilia di Roma-Juventus fa muro a Trigoria nei confronti della stampa e prova a tutelare i suoi calciatori, Osvaldo su tutti. Proprio al termine di una settimana bollente e prima di una partita di fuoco. «Il rigore sbagliato? Un incidente di percorso, l’importante è che tutto sia stato messo a posto nello spogliatoio perché a volte vengono riportate cose non vere e anche con cattiveria». Tra queste Andreazzoli cita il suo «rimprovero» a Totti: «Durante la riunione dopo gara si chiariscono alcune cose e finisce lì». Non sembrerebbe, però, visto che poco dopo Andreazzoli si contraddice: «Ne abbiamo parlato a lungo con Osvaldo e il capitano». E allora? Il tecnico chiude la questione: «Falsità. Sono state scritte falsità. La voce del capitano l’avete ascoltata? Fate riferimento a quelle parole». Peccato che quelle parole dicano anche che «chi ha voluto far trapelare all’esterno del gruppo colpe individuali non fa il bene di nessuno». A chi si riferiva Totti? Mistero.
Osvaldo Sull’attaccante, Andreazzoli liquida l’aspetto tecnico («se sta bene giocherà») e poi se la prende ancora con l’ambiente. «Su di lui tante cattiverie. Ne dico una: mentre la squadra era negli Stati Uniti, sarebbe stato a farsi “curare” dalla nuova fidanzata. In realtà prendeva antibiotici a bomba». Sul web, però, circolano foto dell’attaccante con la compagna e il fratello che sembrerebbero (condizionale d’obbligo) risalire alla notte di Capodanno. Andreazzoli difende il calciatore: «Per lui è stata una settimana pesante. Uscire da Trigoria ed essere contestato non è bello. Se il pubblico spera di avere giocatori importanti, l’auto presa a calci non è un bel biglietto da visita. Io se fossi un calciatore importante andrei da un’altra parte».
Piris e Juventus Della partita con i bianconeri si è parlato poco: «Affrontare i campioni d’Italia — spiega Andreazzoli — al momento è l’ideale. Ci sarà un bel pubblico, è un’occasione irripetibile. Vogliamo dimostrare di poter fare un risultato importante o quantomeno competere alla pari». Battute finali poi per Piris. Può giocare nella difesa a tre? Per Andreazzoli «la prima volta che ho sentito parlare di lui è stato quando, in Nazionale contro il Brasile, giocava contro Neymar. Vedetevi le cronache». E le cronache parlano di un Piris sufficiente mentre, su youtube, è cliccatissimo il video in cui l’attaccante brasiliano con cinque finte di fila fa impazzire il romanista durante una partita tra Santos e San Paolo. Chissà se Andreazzoli l’ha visto.