JUVENTUS:
Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 5,5, Caceres 6; Lichtsteiner 6, Vidal 5,5(dal 70′ Anelka 5), Pirlo 6, Pogba 6, Asamoah 5 (dal 55′ Padoin 5); Vucinic 5,5 (dal 55′ Giovinco 5,5), Matri 5
All. Conte 5,5
ROMA:
Stekelenburg 7: Due grandi interventi, uno per tempo: il primo su una punizione all’angolino di Pirlo, deviata con prontezza dall’angolino sinistro della porta giallorossa, il secondo nella ripresa, con un’uscita alta provvidenziale che toglie le castagne dal fuoco ad una difesa mal piazzata. Per una volta incide positivamente sul risultato. Insolita saracinesca!
Piris 6,5: La sorpresa. Si disimpegna con scioltezza come terzo di destra, cancellando le perplessità della vigilia e dando ragione alla scelta fatta da Andreazzoli. Solito cagnaccio in marcatura, si incolla a chiunque graviti dalle sue parti ed è sempre pronto a spazzar via senza tanti fronzoli. La sensazione è che non avendo compiti di spinta, possa trovarsi addirittura meglio. Mastino!
Burdisso 6,5: Coperto sui lati si sente più sicuro e può guidare il reparto con autorevolezza. Quando non c’è da fare il fuorigioco per lui diventa tutto più semplice e le figuracce diventano un lontano ricordo. Il Matri di questa sera lo agevola nel compito. Gaucho!
Marquinhos 7: Il migliore della linea arretrata per distacco. Corre in chiusura su Vucinic prima e su Giovinco poi, vincendo sempre i duelli diretti. All’uscita di Trigoria, in settimana, aveva confessato di trovarsi meglio con la difesa a tre, pur avendoci giocato poco e vedendolo questa sera sembra proprio avesse ragione. La velocità gli consente di essere insuperabile nell’uno contro uno e l’intelligenza calcistica ne colma pienamente le lacune di esperienza. Thiago Silva!
Torosidis 6,5: Positivo l’esordio dal primo minuto dell’esterno greco. Asamoah appare stanco dopo l’impegno in coppa d’Africa e lui ne approfitta gestendolo senza difficoltà. Nella ripresa cresce e comincia ad inserirsi con continuità sfiorando in un paio di occasioni il gol. Cross niente male e buona fluidità di corsa, tutto questo unito ad una cattiveria agonistica di cui la Roma ha bisogno come acqua nel deserto. Pistone!
De Rossi 6: La condizione fisica, per sua stessa ammissione nel post partita di Marassi, non è al top e in diversi frangenti si evince da errori per lui assolutamente banali. Di cuore ce ne mette tanto, incitando i compagni e lottando come un leone davanti alla linea dei tre difensori. Diffidato salterà la delicata sfida di Bergamo. Randellatore!
Pjanic 6: Gira i ruoli di centrocampo in cera di collocazione. Deve sdoppiarsi nel duplice compito di regista e secondo marcatore di Andrea Pirlo dopo Lamela, non riuscendosi sempre nel modo corretto. L’impressione è che il meglio di sè lo riesca a dare spostato più avanti, lì dove può incidere con assist e conclusioni verso la porta avversaria. Importante sottolineare che da una sua punizione, nasce il gol decisivo di Francesco Totti. Fuori ruolo!
Marquinho 6,5: Era stato uno dei peggiori nella sfortunata trasferta di Genova, si riscatta con una prestazione volenterosa, costruita sulla corsa, sull’impegno e su una buona dose di qualità tecnica. La sfida con Lichtsteiner non era delle più semplici, ma riesce ad uscirne senza particolari ammaccature. Fluidificante!
Lamela 7: Dietro le punte trova il suo habitat naturale, ispirando Totti e Osvaldo, specie nella ripresa e avendo lo spazio necessario per piazzare i suoi famigerati strappi in velocità. Poco preciso nell’ultimo passaggio e nella conclusione verso lo specchio, eccede a volte nel gioco di prestigio, mostrandosi troppo lezioso. Purosangue!
Totti 8,5: L’unico vero campione affermato di questa rosa. Decide il match con una sventola dai 20 metri a 113 Km/h che si insacca sotto l’incrocio dei pali, non lasciando scampo all’ottimo Buffon. Tra l’altro migliorata la statistica nei confronti dell’ex compagno di Nazionale, perforato per la decima volta, record assoluto. Che dio gliela Accresca!
Osvaldo 6,5: Se avesse sempre la voglia palesata questa sera, sarebbe un giocatore encomiabile. Rincorre i primi portatori di palla, specie Bonucci, pressa anche da solo e crea diverse apprensioni alla retroguardia bianconera. Peccato non essere riuscito a condire il tutto con un gol riappacificatore nei confronti della curva, che comunque lo applaude premiandone l’impegno. Sa di doversi far perdonare qualcosa e raddoppia le forze dal 1′ al 90′, tornando Pirata dei Caraibi!
Bradley (dal 67′ per Pjanic) 6: Concreto e disponibile nelle ripartenze, irrobustisce la mediana dando manforte a De Rossi davanti alla difesa. Qualche buon inserimento in area di rigore senza trovare il bersaglio grosso.
Balzaretti (dall’82’ per Marquinho) s.v.: Entra nei tesi minuti finali dando una mano.
Florenzi (dall’87’ per Totti) s.v.: Idem sopra.
All. Andreazzoli 6,5: Ripropone un 3-5-2 stile Genova ma con maggiore equilibrio, mettendo Torosidis sul lato destro e concedendo a Lamela lo spazio centrale. Si tratterà pure di autogestione ma perlomeno i ragazzi dimostrano di volergli bene. Padre Aurelio!
Arbitro Rocchi 5: Indisponente fin dall’inizio con fischi discutibili su diversi interventi in mezzo al campo. Tende ad innervosire la sfida, già di suo bollente, mostrandosi poco tollerante nei confronti dei protagonisti. L’ammonizione di Totti grida vendetta. Calciopoli!
A cura di Angelo Papi