(F. Balzani) – «Non è mai decisivo». «Il capitano dovrebbe dare la carica e lui non lo fa».Di critiche/cattiverie su Totti, confutate sul campo magari anche il giorno, ne sono girate e ne girano parecchie. A spazzarle via il missile terra-aria sparato a 113 km orari sabato sera contro la Juve. Un bolide che ha scacciato anche le polemiche nate dopo il rigore scippatogli da Osvaldo a Genova. Una prodezza celebrata dai quotidiani di mezzo mondo (per l’Equipe il capitano è «superbe», per As il suo tiro è stato un «zapatazo») che ha consegnato alla Roma la prima vittoria del 2013 e che ha trasformato una possibile contestazione in una festa iniziata tra le lacrime di gioia (sue e di De Rossi) sotto la Sud e protrattasi a suon di clacson fino a tarda notte. «È la vittoria della svolta», ha sentenziato il capitano che 48 ore prima della sfida ai campioni d’Italia aveva dato la prima scossa alla squadra distruggendo con le parole il castello di carta messo in piedi da chi ha Trigoria alimenta gli spifferi, con lo scopo di mettere in dubbio la sua leadership. L’immagine del resto della squadra (panchina compresa) che gli salta sulle spalle dopo il gol è lo specchio della Roma di oggi. La celebrazione per il numero 10 è continuata negli spogliatoi: prima i complimenti di Pirlo e Buffon poi il famoso coro «C’è solo un capitano» intonato da Florenzi e cantato dal resto dei compagni. Tornando a uno dei capitoli principali del manuale anti Totti (quello del «non è mai decisivo») possiamo snocciolare qualche numero.
Sui 224 gol totali in A (1 solo in meno di Nordhal, secondo nella classifica dei marcatori di tutti i tempi), se ne contano 30 da tre punti. Il calcolo è facile: 90 punti ai quali dobbiamo aggiungere quelli che hanno portato al pareggio. Il conto totale recita 149 punti (solo in campionato) che potrebbero bastare per due scudetti. Anche in questa stagione le partite più importanti vinte portano la sua firma: gli assist per Osvaldo contro Inter e Milan, il gol che ha dato il via alla rimonta col Genoa, quello che ha sbloccato Roma-Palermo, la doppiett