(A.Tosi) – Andrea Pirlo premiato a Bologna è un evento riservato ai campioni del passato, ovvero alla giuria del premio «Number Eight: Giacomo Bulgarelli» composta, tra gli altri, da Gianni Rivera, Sandro Mazzola, Fabio Capello, Damiano Tommasi, tutti presenti insieme ai vecchi rossoblù dello scudetto 64: Pascutti, Fogli e Perani. Il regista bianconero viene nominato migliore centrocampista della stagione 2011-12 superando Yaya Tourè (Man. City) e Xabi Alonso (Real Madrid) e succedendo a Xavi (Barcellona), vincitore della prima edizione del premio alla memoria del grande capitano del Bologna scomparso quattro anni fa. La serata è condotta da Gianni Morandi, presidente onorario e tifoso doc del Bologna.
Totti assolto Puntuale ed elegante, la barba sfumata, Pirlo è accompagnato dal digì Beppe Marotta. È l’occasione per parlare di tutto. Il fallo di Totti genera a distanza uno scambio difforme di vedute col suo allenatore Conte. «Totti ha fatto una cosa bella e una brutta: il gol e il fallo su Pirlo» dice Conte a Coverciano. Pirlo non è dello stesso avviso e assolve il romanista: «È stato un fallo di gioco come tanti, Francesco si è scusato subito. Sono situazioni che possono succedere in campo. Il ginocchio mi fa un po’ male ma non ci sono problemi». Fa più male il k.o. dell’Olimpico: «Non abbiamo affrontato l’impegno contro i giallorossi nel migliore dei modi ma certe partite storte possono succedere. Dobbiamo guardare avanti e puntare a riscattarci nella prossima gara. Il nostro obiettivo primario rimane il campionato mentre la Champions è un sogno che vogliamo cullare di partita in partita. Domenica la Samp ci ha fatto un piacere fermando il Napoli ma il discorso scudetto non è affatto chiuso. Il Milan con Balotelli è in crescita, il distacco tra noi e i rossoneri è importante però dobbiamo stare attenti». (…)