Una ristretta cerchia di candidati accomunati dallo stesso passaporto. Nella prossima stagione sulla panchina della Roma siedera’ un allenatore italiano. Dopo aver puntato forte prima sull’asturiano Luis Enrique e poi sul boemo Zdenek Zeman, fallendo in entrambi i casi, a Trigoria si sta infatti valutando con estrema attenzione la possibilita’ di ripartire da un tecnico autoctono. E mentre dall’Inghilterra rimbalza la candidatura di Mancini, nella Capitale resta sotto osservazione la posizione di Andreazzoli, senza perdere di vista le piste che portano a Ancelotti e Allegri.
Di sicuro, stando a quanto scritto dal ‘Daily Mail’, ci sarebbe la Roma nel futuro di Mancini qualora il Manchester City a fine stagione decidesse di esonerarlo. Per il tabloid britannico i giallorossi avrebbero pronto un contratto pluriennale da oltre cinque milioni a stagione. Indiscrezione che pero’ trova solo categoriche smentite da parte della dirigenza romanista, nonostante la presenza di Mancini sugli spalti di Marassi due settimane fa in occasione del ko della Roma in casa della Sampdoria. Sconfitta che ha battezzato il nuovo corso di Andreazzoli, traghettatore fino al termine della stagione dopo l’esonero di Zeman.
Il tecnico giallorosso, ripresosi alla grande col successo sulla Juventus,potrebbe pero’ anche meritarsi una conferma nel caso in cui dovesse centrare la qualificazione in Europa e conquistare l’accesso alla finale di Coppa Italia. Nel caso in cui poi dovesse riuscire a battere la Lazio allo stadio Olimpico e appuntarsi sul petto la coccarda tricolore, vedrebbe aumentare notevolmente le proprie quotazioni. L’eventuale conferma di Andreazzoli, inoltre, permetterebbe alla Roma di ‘aspettare’ Cesare Prandelli, molto vicino al dg giallorosso Franco Baldini. ”Tra noi il rapporto e’ sempre lo stesso, va oltre l’amicizia. E a Roma hanno il progetto tecnico piu’ interessante – ha ammesso di recente il ct dell’Italia – Fa piacere che il mio nome sia accostato di nuovo alla Roma, ma io ora penso solo alle qualificazioni mondiali. Dopo il Brasile vedremo”.
Se invece Andreazzoli non dovesse convincere, le piste piu’ calde da battere diverrebbero quelle che portano a Parigi e Milano, ovvero a Carlo Ancelotti e Massimiliano Allegri. Col tecnico del Psg ci sarebbe stato gia’ un primo contatto, anche se per concretizzare l’operazione l’ex giocatore della Roma dovrebbe abbassarsi sensibilmente l’ingaggio (o magari rimodularlo grazie a premi legati al rendimento della squadra). Discorso diverso invece per Allegri, in forte ascesa col Milan dopo i problemi di inizio stagione, e per nulla disposto a parlare ora di quello che accadra’ a fine anno. ”Basta parlare ancora del mio futuro. Ho un contratto con il Milan (fino al 2014, ndr), io non posso andare via domani – ha spiegato alla vigilia del match con il Barcellona – La fiducia che mi e’ stata data quando a novembre avevamo solo 7 punti in 8 partite e’ stato un grande attestato di stima. So che come tutti gli allenatori sono legato ai risultati, ma fortunatamente qualche partita l’ho vinta”.