(M.Pinci) – Il socio arabo non eccita la Borsa.Un rialzo minimo, dello 0,12 per cento, dopo la notizia della possibile – forse imminente – partecipazione di un investitore proveniente dalla Giordania nella società proprietaria della Roma: circola con insistenza il nome di Adnan Adel Aref Qaddumi, imprenditore da anni in Italia e intorno a cui anche la rete conserva un fitto riserbo. Certamente più eccitati i tifosi che hanno trascorso la giornata a tentare di ricostruirne il profilo, tra proprietari di imponenti cliniche riabilitative e regnanti arabi.
Uno dei pochi elementi su cui si inizia a far luce sono le modalità con cui potrebbe svolgersi l´operazione: l´eventuale socio infatti interverrebbe nella società As Roma Spv Llc di matrice americana per poi partecipare con questa a un aumento di capitale futuro già previsto dai patti parasociali tra Pallotta e la banca, diluendo le quote. Ovviamente scenario non ancora certo, benché i tempi per l’ingresso di un nuovo partner nella proprietà (il management ha parlato anche con cinesi e indonesiani) non saranno particolarmente lunghi.
Ma qualcosa ha iniziato a cambiare anche dentro Trigoria. Perché ieri, per la prima volta da anni, la Roma pensa anche al presente: un presente che, da 20 anni, si chiama Francesco Totti. Un presente fatto di 224 gol in serie A con la Roma, e a cui anche l´anima silenziosa di Trigoria ha deciso di rendere omaggio, con una festa a sorpresa organizzata tra gli addetti ai lavori del centro sportivo, sorprendendo il capitano all´uscita del centro tecnico con applausi, lancio di riso e alcuni striscioni eloquenti: “Sei unico”,parafrasando la sua maglia dedicata alla moglie Ilary in un derby.
Festa che ha sorpreso Totti, che proprio ai dipendenti del “Bernardini” aveva dedicato alcuni pensieri nel suo sfogo online dopo le critiche per il rigore di Osvaldo: «La cosa più bella mai capitata in 20 anni», ha sussurrato ai presenti, che si complimentavano per il gol alla Juve. «Se fate così mi toccherà segnarne un altro». Amen.