Dopo l’inebriante successo sulla Juventus con tanto di prova convincente, La Roma sarà di scena Domenica alle 15:00 presso lo Stadio Atleti Azzurri d’Italia. Campo storicamente insidioso quello di Bergamo per i giallorossi alla ricerca di una continuità di risultati, unica via per poter centrare un posto in Europa e non gettare al vento quanto di buono fatto nella precedente uscita al cospetto dei campioni d’Italia. Di fronte Andreazzoli ed i suoi ragazzi si troveranno un’Atalanta in difficoltà ma comunque motivata in settimana sia dai tifosi, per i quali la rivalità con la Roma è molto sentita ed anche dal presidente Percassi, a colloquio con la squadra presso il centro tecnico di Zingonia per cercare di uscir fuori dalla difficile situazione delineatasi a causa dei pochi punti raccolti nelle ultime 6 partite con gli orobici che ora rischiano di esser risucchiati nella lotta salvezza.
ASSENZE – Assenze pesanti da una parte e dall’altra. Andreazzoli infatti dovrà fare a meno di Castan infortunato, e dei due capisaldi del nuovo corso giallorosso, Francesco Totti e Daniele De Rossi, entrambi squalificati. Colantuono invece non potrà disporre di Del Grosso, anche lui fermato per un turno dal giudice sportivo, e degli infortunati Ferri e Cigarini, quest’ultimo è un’assenza molto importante poiché rappresenta il perno della manovra atalantina in fase di costruzione di gioco.
ROMA – In settimana Aurelio Andreazzoli ha provato a mischiare le carte nell’esigenza di reperire l’assetto più adeguato per fronteggiare i nerazzurri. Da buon tattico il mister romanista pur avendo una predilezione per il 3-4-1-2 possiede una tale elasticità di pensiero da disporre la squadra anche in base alle caratteristiche dell’avversario. Per questo motivo si fa largo l’ipotesi di un 3-4-2-1, al fine di assottigliare gli spazi in linea mediana e garantire una mano in copertura.
In porta sempre più titolare Maarten Stekelenburg, protagonista di un difficilissimo intervento su Pirlo nella sfida di Sabato, una parata a conti fatti determinante ai fini del risultato. Il galvanizzato portiere olandese sarà protetto da una linea difensiva a tre composta da Marquinhos sul centro sinistra, Burdisso centrale ed Ivan Piris sul centro destra. Il paraguayano ha fornito una prova interessante da centrale e per questo verrà rilanciato nella stessa posizione, scelta avallata dalla presenza di elementi dal baricentro basso e molto agili come Moralez e Brienza che Piris potrà contrastare sullo spunto. A centrocampo si delinea una linea a 4 formata verosimilmente da Torosidis a destra, anche lui convincente contro i bianconeri, mentre sulla sinistra ballottaggio tra Balzaretti e Marquinho. Il brasiliano sembra partire favorito per l’utilità in fase offensiva dove può creare imprevedibilità risultando pericoloso attraverso gli inserimenti. Al centro si configurano due diversi scenari: Il primo vede come protagonisti Miralem Pjanic in posizione di regista arretrato, il cui compito sarà agevolato da un incontrista al suo fianco,Bradley oppure Florenzi, mentre il secondo(meno probabile) vedrà gli stessi formare una cerniera difensiva con Pjanic impiegato invece sulla trequarti.
Per quanto concerne l’attacco, alle spalle dell’unico centravanti a disposizione, cioè Pablo Daniel Osvaldo, agiranno sicuramente Erik Lamela e con tutta probabilità Florenzi che attraverso il grande dinamismo di cui dispone avrà il compito di dare una mano alla difesa in fase di non possesso concedendosi anche svariate percussioni offensive.
ATALANTA – Il tecnico Colantuono alle prese con diverse assenze pregiudicanti per l’impianto di gioco, schiererà il consueto 4-3-2-1 con l’obiettivo di garantire solidità difensiva, ricompattando le linee in fase di non possesso non andando in inferiorità numerica nelle porzioni esterne del campo. Per le caratteristiche dei calciatori a disposizione l’allenatore è molto attento a lavorare sulla composizione di un unico blocco compatto per poi una volta recuperata palla innescare le ripartenze sfruttando la velocità di elementi come Moralez e Brienza.
In porta giocherà Consigli, mentre a causa di diverse defezioni il pacchetto arretrato sarà composto da Canini e Stendardo centrali, con il ritorno di Brivio a sinistra, al posto dello squalificato Del Grosso, e Scaloni dirottato a destra nel caso in cui Bellini non dovesse recuperare. Il terzetto di centrocampo sarà invece costituito dal rientrante Giorgi spostato in posizione di playmaker per l’assenza forzata del regista puro Luca Cigarini, con il compito di smistare palloni e lanciare negli spazi le due veloci mezze punte. L’operato dell’improvvisato costruttore di gioco orobico, che in genere viene disposto sulla trequarti, sarà agevolato dalla presenza di Biondini sul centro sinistra e Carmona sul centro destra, abili in entrambe le fasi ma deputati prevalentemente all’interdizione, cercando ove possibile di inserirsi negli eventuali spazi, per un centrocampo che si presenta più di sostanza che di qualità. In avanti le due mezze punte saranno con tutta probabilità il talentuoso Bonaventura ed uno tra Brienza e Moralez che si contenderanno una maglia da titolare. Il loro compito sarà quello di svariare sul fronte offensivo al fine di aprire le maglie della difesa avversaria, favorendo l’inserimento dell’unica punta German Denis. L’argentino seppur in un momento difficile resta sempre molto temibile specialmente sulle palle alte avendo dalla sua un ottimo tempismo nel colpo di testa.
ATALANTA( 4-3-2-1) 47 Consigli; 5 Scaloni, 2 Stendardo, 13 Canini, 28 Brivio; 18 Giorgi, 17 Carmona, 88 Biondini; 23 Brienza, 10 Bonaventura; 19 Denis. A disp. 16 Polito 78 Frezzolini 22 Contini 3 Lucchini 8 Radovanovic 77 Raimondi 44 Cazzola 91 De Luca 11 Moralez 7 Livaja 99 Parra 20 Budan All. Colantuono
ROMA (3-4-2-1) 24 Stekelenburg; 23 Piris, 29 Burdisso, 3 Marquinhos; 35 Torosidis, 4 Bradley,15 Pjanic, 7 Marquinho; 8 Lamela, 48 Florenzi; 9 Osvaldo. A disp. 13 Goicoechea, 1 Lobont, 11 Taddei, 46 Romagnoli, 27 Dodò, 20 Perrotta, 77 Tachtsidis, 42 Balzaretti, 47 Lucca, 17 Lopez All. Andreazzoli
A cura di Danilo Sancamillo