(F. Balzani) – «AS Roma SPV LLC, socio di maggioranza di NEEP Roma Holding S.p.A., comunica che è stato siglato un accordo preliminare con lo Sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi per il suo ingresso, diretto o indiretto, nella compagine societaria che detiene la partecipazione di controllo di NEEP Roma Holding Spa». Il comunicato è arrivato in serata sul sito del club (e su invito della Consob) al termine di un’altra giornata passata a inseguire indiscrezioni, conferme e retroscena. Nella nota congiunta viene confermata l’entrata imminente di Qaddumi come socio minoritario al fianco di Pallotta, ma non c’è alcuna ufficialità visto che le trattative sono ancora in corso: «L’efficacia di tale accordo è subordinata all’avveramento di determinate condizioni, secondo una tempistica ad oggi non prevedibile.
Tale potenziale ingresso risponde alla strategia di espansione delle attività commerciali dell’As Roma SpA in nuovi mercati e con nuovi investitori, e potrebbe portare ad un aumento del capitale sociale di NEEP Roma Holding SpA e AS Roma SpA in misura maggiore a quanto determinato nei patti parasociali esistenti, con conseguente possibile rideterminazione delle partecipazioni tra gli attuali soci di NEEP Roma Holding SpA». In parole povere Qaddumi, attratto dal progetto stadio, entrerà nel pacchetto di controllo della Roma investendo 50 milioni che serviranno per l’aumento di capitale e per ripianare parte delle perdite del club, ma il suo peso all’interno della società è ancora da definire. Qaddumi già 3 anni, rappres e n t a t o d a l l a Deson&Co e l’Amyga Investments, manifestò interesse per la Roma presentando un’offerta vincolante (non accettata). Qaddumi vive a Perugia da 30 anni, è nato a Nablus nel 1959 e possiede due società petrolifere. Il suo nome figura in trattative non andate a buon fine in Italia: Acqua Marcia e Hotel Eden di Roma.