Ieri l’annuncio della firma dell’ accordo preliminare per l’ingresso (diretto o indiretto) come partner della cordata americana, oggi le prime foto allo stadio Olimpico per assistere alle partite stagionali della Roma, la squadra in cui vorrebbe investire il suo patrimoni personale. Comincia leggermente a diradarsi la cortina di fumo che avvolge Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi, lo sceicco che il presidente James Pallotta ha individuato per rafforzare il progetto giallorosso.
Nato a Nablus, una delle più grandi città della Cisgiordania, più comunemente conosciuta come Palestina, appartiene secondo quanto appreso alla famiglia Reale Saudita e non giordana come circolato nelle ultime 24 ore. Lo sceicco, che da oltre 20 anni vive in Italia (dividendosi tra la famiglia a Perugia e gli interessi lavorativi Roma), è sposato ed ha due figli, un maschio ed una femmina. Il suo business è concentrato nei mercati del petrolio e dell’energia, essendo proprietario di raffinerie e pozzi che avrebbe ereditato. Allo stato attuale di lui si sa poco se non che in Italia non ha mai investito e che le sue attività sono sparse tra il Medioriente e alcuni paesi africani. Certa sarebbe invece la sua fede romanista, tanto che è stato notato sugli spalti dell’Olimpico nel corso della stagione. Nei flash dei fotografi è ritratto infatti un uomo di mezza età (ha superato i 50 anni), capelli corti e brizzolati, con indosso un cappotto chiaro, una sciarpa al collo, e un paio di occhiali scuri. Al suo fianco, in più di un’occasione, Michele Padovano, ex giocatore bianconero e della Nazionale, che starebbe partecipando alla trattativa con un ruolo da intermediario avendo un buon rapporto col dg Baldini. Per arrivare alla fumata bianca, secondo quanto filtra dalle parti, potrebbe non mancare molto. Intanto però, il possibile riassetto societario con l’ingresso di capitali arabi non è passato inosservato a Piazza Affari: le azioni del club giallorosso, tra diverse sospensioni al rialzo, hanno chiuso con un +9,7% a quota 53 centesimi (passato di mano il 2,1% del capitale).
James Pallotta sta insomma studiando il riassetto azionario e l’obiettivo è quello di portare lo Sceicco in giallorosso entro fine marzo. Sul tavolo ci sarebbero due aumenti di capitale, ciascuno da 50 milioni circa, riservati al nuovo socio arabo. Sul potenziale sbarco anche in Italia di capitali mediorientali si è soffermato anche il presidente della Lazio, Lotito, secondo cui «il denaro non è fondamentale per raggiungere gli obiettivi». Ma di certo non guasta, come fatto notare del nuovo presidente del Coni, Giovanni Malagò, noto sostenitore giallorosso: «Fermo restando che della questione non so assolutamente nulla, a me fa un grande piacere se degli stranieri vogliono investire in Italia e nello sport , non c’è alcuna preclusione ci mancherebbe». Oltre alle questioni societarie, tengono banco a Trigoria anche quelle tecniche legate alla posizione di Aurelio Andreazzoli.
La dirigenza, a causa dei numerosi rumors sul futuro della panchina giallorossa (accostati in rapida successione Mancini, Ancelotti, Spalletti e Allegri), ha deciso di far sentire la propria vice in maniera ufficiale e, attraverso twitter ha smentito «le indiscrezioni di mercato riguardanti presunte trattative con eventuali allenatori per la prossima stagione. L’allenatore della Roma è Aurelio Andreazzoli, con fondate ragioni che lo possa essere anche nelle prossime stagioni». Una iniezione di fiducia meritata dopo il bel successo colto sulla Juventus, che dovrà ora essere confermato a Bergamo sul campo dell’Atalanta.
Fonte: Ansa