G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

AS ROMA. De Rossi: “Sono un vulcanico dentro ma fuori mi chiudo”

De Rossi

Questa mattina Daniele De Rossi ha rilasciato una lunga intervista nella trasmissione radiofonica “Io, Chiara e l’oscuro”, in onda su RadioDue e condotta dalla scrittrice Chiara Gamberale . Queste le sue parole:

E’ stato bello domenica.
“Sì, è stato bello”.

Prima della partita la squadra si mette in cerchio e tu resti in mezzo.
“E’ un’usanza asturiana. Prima lo facevamo dentro lo spogliatoio, oggi lo facciamo in mezzo al campo”.

Che dici ai tuoi compagni?
“Piccole cose qua e là. Poi finisce con l’hip hip urrà classico”.

Sei una presenza taciturna con l’esterno, non sei un presenzialista. Sei capace di garantire l’equilibrio all’interno.
“E’ diverso quello che appare fuori da quello che sono dentro. Sono un po’ un vulcano dentro, nel quotidiano e nello spogliatoio. Fuori tendo a chiudermi. E’ anche la piazza di Roma che tende a chiuderti”.

Ti senti voluto bene o Roma ti fa paura?
“Non più. Ci sono stati due o tre anni d’ambientamento. Dopo un po’ uno ci fa il callo”.

La tua storia sembra legata alla Roma, nasci nell’anno dello scudetto. Il tuo primo ricordo è legato al pallone?
Ho un ricordo di una casa di Livorno dove papà giocava, ho questo ricordo di questa casa e dei giochino che facevo, è una casa che non ho mai vissuto poi. Forse là mi sentivo a casa, ero piccolissimo avevo 3 anni, il primo stadio che ricordo è quello di Livorno, per me era come il Maracana, molto focoso. I primi ricordi ce li ho legati a quella città, dove papà ha vissuto ricordi felici.

La Roma non si discute si ama, nella vita sei più di testa o di cuore?
Mi piacerebbe dire che sono uno che ragiona nelle azioni che ha, ma la mia storia e la mia carriera dice il contrario , agisco d’impulso, sto lavorando su questo per dare un freno alle mie azioni. È indole, sono felice del mio essere e dire sempre la mia ma ci sono frangenti che se tornassi indietro non ridirei.

Cosa metti in cima alla lista?
Qualche dichiarazione l’ho fatta, magari anche nel privato rispetto alle persone che amo.

Tu vivi di colpi di fulmine?
Si.

Come è nato l’amore con tua moglie?A Trigoria?
Ci siamo conosciuti a un locale, è stata una scelta istintiva.

Poi è nata Gaia…
E’ la cosa più bella che mi ha dato quest’amore, la cosa più importante che ho.

Sai essere felice quando c’è da essere felice?
Si, la nascita di Gaia e il campionato di mondo sono due cose in 2 anni, la felicità la fanno anche le piccole cose, la quotidianità, erano anni positivi.

La morte di suocero. Come si fa a non perdere la testa?
Ci si chiude in famiglia, con gli amici, che ti parlano di tutto ma non di quello, il lutto lo abbiamo avuto tutti quanti. Ha coinvolto persone che non dovevano essere coinvolte, era complicato gestire questi rapporti al di là del mio aspetto pubblico che mi interessava zero.

Gli hai dedicato la doppietta?
In quel momento non si stava parlando del giudicare o del passato, si parlava di ricordare una persona,  di mandare un abbraccio ipotetico a una persona che amavamo.

Ci credi in Dio?
A modo mio, so che c’è qualcosa o qualcuno, ma non ha la presunzione di sapere come si chiama o sapere quale è la strada giusta da seguire dopo questa pianeta.

Di fronte ai grandi dolori una coppia o si rafforza o si sfalda. Questo è avvenuto anche a te e Tamara?
Credo che l’amore finisca, non a tutti, in quel caso non muore nessuno, ci puoi mettere un mese o sei ma si riparte, io ho avuto tante cose, come mia figlia, il lavoro. Ci sono persone che non hanno modi per andare avanti.

Come sono ora i rapporti?
Tranquilli.

Come fai a credere ancora nell’amore? Sei innamorato?
Si sto bene, si crede nell’amore, uno esce da una relazione lunga e fa quello che non ha mai fatto, uscire con gli amici, divertirsi in maniera diversa, vivere una vita da single o da solitario, ho scoperto anche questo, il silenzio, nonostante ami il folle rumore di mia figlia. Poi successivamente ho trovato anche l’amore.

Hai mai pensato di maledire il passato?
Appena ti separi le pensi tutte, chi me lo ha fatto fare lo potevo pensare se non avessi avuto Gaia, se il frutto di quella relazione è quello e se quello è il prezzo da pagare lo pago volentieri.
La cosa importante è Gaia adesso e farla crescere in serenità e ci stiamo riuscendo, le famiglie si possono poi allargare, si vedrà.

Prima una ballerina ora un’attrice…
Ho frequentato anche tante persone normali, mi ritengo una persona normale, l’etichetta di supereroe non me la sento cucita per niente addosso.

Rinnovi il contratto, fai una scelta di cuore?
Il cuore serve anche per palpitare, sennò a che servirebbe la tachicardia?

Gli ingaggi all’estero molto alti. che ne pensi dell’indignazioni che provocano i vostri stipendi, soprattutto in un momento di crisi?
E’ il mercato che fa i prezzi, i calciatori sono i primi attori di questo circo. Non mi sento in colpa, mi ritengo fortunato. So che se fossi nato in America e avessi giocato a calcio non avrei guadagnato così tanti soldi, se avessi giocato a basket avrei guadagnato di più. In Italia il calcio smuove tantissimi soldi.

Che avresti fatto se non il calciatore? 
Mi sarebbe piaciuto fare il giudice.

 

Fonte: Radio Due

Top