(F. Maccheroni) – Qualcuno sospetta che abbia più nomi che soldi. Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi (per firmare esaurisce tre penne) ha dominato la settimana giallorossa. Purtroppo bisogna aspettare notizie dalla Consob per capire se dietro ci siano soldi o bufale. Storia intrigante quella che lega sogni arabi alla Roma. Potremmo parlare di «arabo fenice», di un entusiasmo resuscitato dopo la delusione per quel rilancio mediorentale che fece svanire la trattativa con Soros. Ma ora l’entusiasmo galleggia anche nel barzellettiere romano. Chissà che cosa c’è dietro. Speriamo ci sia sempre lo zio d’America che abbiamo visto finora sborsare diversi danari. Intanto possiamo dire che c’è la squadra: una vittoria dopo l’exploit con la Juve sa di conferma. Piedi per terra, d’accordo. Ma mancavano Totti e De Rossi. Ora manca soltanto la classifica. Ma non è colpa di Andreazzoli. E nemmeno dei giocatori. Per Zeman: nevicava tanto, mister. Intanto la Lazio che in Coppa ha dimostrato di non essere assolutamente svanita, ha un’occasione stasera con un Pescara decimato: restare agganciata al 3˚ posto, sognare Europa e Coppa Italia.