Dato ad Andreazzoli quel che è di Andreazzoli, va anche detto che nel repentino cambio di gioco adottato dal tecnico toscano dopo il ribaltone Zeman, qualche meccanismo dev’essere ancora oliato e non poteva essere altrimenti. Due o tre cose che ancora non funzionano bene e che hanno esposto la squadra giallorossa al rischio del gol, puntualmente preso. Errori d’impostazione e di posizione che si sono ripetuti dalla partita con la Samp a quella con l’Atalanta (per fortuna senza consueguenze sul risultato in questo caso), passando anche per il match vincente con la Juve, quasi perfetto, in cui si è ripetuta qualche sbavatura che rischia di diventare strutturale.
Fonte: corriere dello sport