(A.F.Ferrari) – Serenità. È questo il termine con cui si potrebbe descrivere il clima che si respira a Trigoria in questi giorni.
Merito delle due vittorie consecutive contro la Juventus e l’Atalanta che hanno rilanciato la Roma in campionato. Serenità sia nello spogliatoio sia tra i tifosi. Ieri, infatti, erano molti i sostenitori giallorossi che, complici le scuole chiuse causa elezioni, si sono fermati fuori dal Fulvio Bernardini per una foto o un autografo. Serenità che la squadra ha dimostrato di aver riconquistato sia in campo sia negli allenamenti. A confermarlo i risultati e come questi sono stati festeggiati dalla squadra. Squadra che contro l’Atalanta ha, inoltre, celebrato (con le “vecchie” botte – affettuose – in testa) il primo gol in Serie A di Torosidis. Il 14esimo giocatore giallorosso a segno in questa stagione.
Un dato che colloca la Roma, insieme alla Fiorentina, in testa alla speciale classifica delle squadre che hanno mandato in gol più giocatori. Risultati che hanno dato, come scritto, serenità ai giocatori anche per quanto riguarda gli allenamenti. Ieri, nella seconda seduta settimanale in vista della sfida di domenica sera contro il Genoa, i giocatori giallorossi sono scesi sui campi del Bernardini quasi al completo. Mancavano solo i due infortunati: Castan e Destro. Il difensore brasiliano ha svolto prima fisioterapia poi lavoro differenziato in palestra e in campo. L’obiettivo è quello di rientrare in gruppo il prima possibile per accelerare ulteriormente i tempi di recupero. Verosimilmente dovrebbe tornare a disposizione tra circa venti giorni. Destro, invece, ieri ha lavorato in piscina e si è sottoposto a della fisioterapia.
Per lui i tempi sono un po’ più lunghi: un mese ancora. Il gruppo, guidato da Andreazzoli e sotto gli occhi di Sabatini (sul tetto degli uffici di Trigoria) e Baldini, è sceso in campo intorno alle ore 11,15. Dopo il riscaldamento iniziale, la squadra ha svolto un torello. Chi perdeva effettuava delle flessioni. Segno che la testa dei giocatori è sicuramente più sgombra, leggera rispetto a quella di qualche settimana fa. Successivamente la squadra ha svolto del lavoro tattico. Tra i titolari è stato provata la coppia di esterni Torosidis-Dodò. Mentre Marquinho, schierato con le riserve, è stato provato come trequartista. Durante l’esercitazione il tecnico giallorosso ha chiesto: «Facciamo almeno 10 passaggi». Passaggi che poi ha contato uno a uno ad alta voce.
Andreazzoli ha poi chiesto ai centrali di centrocampo di inserirsi ma sempre con un occhio all’equilibrio: «Quando sale uno, l’altro copre». Suggerimenti anche perLamela a cui l’allenatore giallorosso ha spesso chiesto: «Uno due e ti butti dentro». A fine seduta Balzaretti è rimasto in campo per svolgere degli esercizi di tecnica individuale: appoggi di prima e di seconda. Contro il Genoa, Andreazzoli dovrebbe schierare dieci/undicesimi della formazione che ha battuto la Juventus. In porta Stekelenburg. Difesa a tre con Piris, Burdisso, Marquinhos. A centrocampo De Rossi e Pjanic, regista. Sugli esterni Torosidis e Balzaretti, favorito su Marquinho. Davanti Osvaldo con Lamela e Totti alle sue spalle.