Intervistato dalla televisione ufficiale della società il nuovo CEO della Roma ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Prime reazioni?
Sono molto emozionato. Avevo già avuto piacere nel trascorrere molto tempo a Trigoria prima di essere nominato.
Quali le cose più importanti da fare?
Sapere quello che stiamo facendo. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo diventare il miglior club al mondo, dentro e fuori dal campo. E’ molto stimolate: abbiamo un’ottima squadra, buoni dirigenti e lavoriamo nella città più bella del mondo. Bisogna lavorare in maniera innovativa e migliorarci costruendo uno stadio di livello internazionale. Diventare un marchio internazionale che attiri.
Quali sono le ambizioni di risultato?
Apprezzo la passione e il calore del nostro pubblico. Se fosse indifferente sarebbe molto peggio. Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite. Abbiamo un team fortissimo. Non voglio creare illusioni. La dirigenza è impegnata a migliorare la squadra costantemente. Abbiamo gestito il passaggio tra i due allenatori: la scelta è stata giustissima, è stimatissimo da tutti. C’è grande ottimismo
Cosa manca per arrivare al top?
Partiamo da buon punto. Roma è una città meravigliosa, a partire dal nome. In più abbiamo una grande squadra in grado di portare a sè grandi partner. E’ l’unica strada per raggiungere il top.
Cosa l’ha colpita di più?
I tifosi, il loro calore. Non sapevo cosa mi aspettava. Mi piace la loro onestà, ti dicono quello che pensano. E’ molto stimolante e positivo. Credo che un dialogo sincero con la tifoseria sia la base. Dobbiamo lavorare per garantire la felicità che meritano.
Il segreto è lavorare tutti insieme?
Si, squadra, dirigenti, impiegati, tifosi. Senza coesione non si vince e non si superano le difficoltà. Ne sono certo, tutti insieme vinceremo.