E alla fine anche ieri sera è arrivato Totti. Il solito Totti, puntuale come sempre. Come una dolce sinfonia che ci accompagna da tanti anni, vent’anni.
Quello andato in onda ieri sera è per noi giallorossi un film già visto tantissime volte, che però non ci stanca mai, che anzi si alimenta ogni volta che se ne aggiunge una scena. Un film in onda da quel 4 settembre 1994, data della prima rete in carriera al Foggia all’Olimpico.
Ieri contro il Genoa, nella vittoria degli uomini di Andreazzoli sui rossoblù, Francesco ci ha regalato la scena numero 225, tagliando l’ennesimo traguardo da professionista. Gunnar Nordahl, attaccante di Milan e Roma degli Anni 50, è stato infatti raggiunto al secondo posto della classifica dei marcatori di tutti i tempi della serie A.
Totti ha calciato il suo rigore preferito, a incrociare, aprendo la strada alla vittoria dei giallorossi e scatenando la festa dell’Olimpico. Un boato assordante dopo la sua 225esima perla. “C’è solo un Capitano”, il coro di sempre. Le sue mani al cielo, a ringraziare la folla.
Una favola senza fine, quella di Francesco, da vivere ancora a lungo. Per emozionarci, come ha sempre fatto. Quelle lacrime agli occhi a fine gara, durante l’abbraccio a Cristian e Chanel, i figli, hanno rappresentato l’ennesimo commovente tocco di classe di un uomo incredibile.
98 volte di destro, 35 di sinistro, 19 su punizione, 61 su rigore, 12 di testa: il Capitano ha così regalato ai tifosi giallorossi 225 sorrisi in serie A.
225 volte grazie, Capitano!
Fonte: asroma.it