(D.Giannini) – Oggi è il giorno della verità per Miralem Pjanic. Lo è anche per la Roma e per i romanisti che sapranno per quanto tempo dovranno fare a meno del talento del bosniaco. Tutti col fiato sospeso in attesa del responso degli esami strumentali ai quali il centrocampista giallorosso verrà sottoposto al Campus Biomedico. Si spera che i legamenti della caviglia abbiano retto abbastanza nonostante la terribile torsione che le telecamere hanno ripreso in tutta la sua bruttezza e innaturalezza. Infortunio tanto orribile quanto doloroso.
La notte di Pjanic non è stata certo delle migliori, la caviglia era gonfia e faceva molto male. A confortarlo la consolazione degli accertamenti fatti a caldo che non hanno evidenziato fratture. E’ già qualcosa. Ma fare previsioni sui tempi di recupero è quanto meno azzardato. Bisognerà attendere la risonanza magnetica di oggi e sperare. La giornata di ieri, di riposo per la squadra, è stata comunque utilizzata per un po’ di fisioterapia a Trigoria. Tanto ghiaccio che ha aiutato a diminuire il gonfiore e il dolore. Lui, Miralem, prova ad essere ottimista e su Facebook scrive: «Volevo ringraziare tutti voi per l’affetto che mi date, per fortuna non ci sono fratture, domani (oggi, ndr) saprò di più. Approfitto per fare gli auguri al mio amico Erik per il suo 21esimo compleanno e naturalmente al nostro immenso Capitano».
Pensa anche agli altri, Pjanic. I romanisti pensano a lui e ad un’assenza che potrebbe pesare parecchio sul finale di campionato. Tanto più che non sarà l’unica per la trasferta di Udine. Dove ci sarà una mezza emergenza. Defezioni in ogni reparto: in attacco, dove Destro mancherà ancora per un po’, a centrocampo dove oltre a Pjanic sarà assente anche lo squalificato Bradley, e in difesa. Doppio forfait anche nel pacchetto arretrato: ancora out Castan, con ogni probabilità non ci sarà neppure Marquinhos che si era fermato nell’allenamento di rifinitura prima della partita col Genoa per una lesione al flessore della coscia sinistra. Il brasiliano che si era detto fiducioso già sabato, ma poi non era stato inserito nella lista dei convocati, continua a lanciare messaggi positivi. Ieri ha sfruttato il giorno libero concesso a tutta la squadra per farsi fare un nuovo tatuaggio (due mani congiunte) testimoniato da una foto da lui pubblicata su Twitter col commento ironico «Tranquillo che non fa male».
Intercettato da alcuni tifosi, Marcos a proposito del successo sul Genoa ha detto: «Bella vittoria, ma preferisco stare in campo». Già, ma quando? «Sto bene, spero di giocare già dalla prossima gara». Un segnale positivo, perché la sua voglia di tornare presto può aiutare nel recupero, ma è più probabile che a Udine sia ancora costretto a stare fuori. Il che significherebbe una probabile nuova chance per l’eroe di domenica, Romagnoli («E’ fortissimo», ha detto Marcos). Insomma, la stessa difesa che ha in fin dei conti retto contro il Genoa. A meno che Andreazzoli non decida di ricominciare dal modulo col quale ha terminato. Cioè con i 4 dietro, anche a causa delle assenze in mezzo al campo. Da oggi si comincerà a capirne di più. Alle 15,30 tutti in campo. Inizia la corsa verso Udine.