(F. Oddi) – L’obiettivo non è lontanissimo, però siamo in tanti a volerlo centrare. Per cui, oltre a fare il massimo, dovremo contare anche sulle sfortune altrui». Non vuole parlare di terzo posto Aurelio Andreazzoli, intervenuto alla festa congiunta dei tifosi dell’Airc e Utr, insieme all’a.d. Fenucci, il ceo Zanzi, Bradley, Marquinhos, Romagnoli e ai gemelli Ricci, della Primavera. Si gode l’ottimo momento della squadra il tecnico giallorosso, la sua nuova popolarità, ma non vuole fissare obiettivi. «Non ha senso, l’ho già detto, non vorrei parlarne più. Abbiamo una partita importante con l’Udinese, pensiamo solo a quella, poi a fine anno tireremo le somme. L’entusiasmo sarà la nostra arma in più in questo finale di stagione: quando senti la passione del popolo romanista non ti limiti a voler dare il massimo, ti trovi quasi costretto».
Non basterà per risolvere i problemi di formazione, con Bradley squalificato, Pjanic e Marquinhos k.o. «È vero, abbiamo avuto qualche problemino, ma nel complesso la squadra sta bene. E intanto oggi (ieri, ndr) si è riaggregato Castan, e sabato potrebbe essere della gara, o comunque farà parte del gruppo. Florenzi? È disponibile, lo utilizzerei volentieri. Ma oltre un certo numero non posso metterne in campo».