(B.Tucci) La Roma per continuare a vincere; la Lazio per tornare ad essere la squadra dei tantissimi risultati positivi. Ad esempio, quella europea. Un compito difficile? Certo, ma non impossibile. Proviamo a riflettere.
Cominciando dai giallorossi che già stasera scendono in campo ad Udine. Gli infortuni condizionano ancora il mister: mancheranno Pjanic, che si è fatto male domenica scorsa, e Marquinhos, ancora infortunato; non ci sarà Destro e Andreazzoli dovrà fare pure a meno di Bradley, squalificato. Queste defezioni non debbono essere un alibi se si aspira ad acciuffare la Champions (traguardo a cui continuo a non credere).
Comunque sia, la compagnia di Totti e De Rossi sta facendo benissimo da quando Zeman ha lasciato la panchina di Trigoria. Lo spogliatoio non è più diviso, si lavora in un clima di tranquillità. Ed anche i tifosi hanno ripreso a sostenere i loro idoli. Quindi, si hanno i numeri per poter disputare un match senza l’affanno di una sconfitta e di una crisi alle porte. Di fronte si avrà una squadra che ha nella velocità la sua arma migliore e in Di Natale uno spietato killer. Che fare? Marcarlo a uomo? Non dobbiamo essere noi a suggerire la tattica, il mister saprà spiegare ai suoi giocatori il modulo migliore.Tre punti complicatissimi, allora. Ma con la Roma di Andreazzoli pensare positivo è possibilissimo.
Ventiquattr’ore più tardi, all’Olimpico, ecco la Lazio fronteggiare la Fiorentina, allenata da un ex giallorosso. Montella sta facendo benissimo in Toscana e la sua squadra ha tutte le carte in regola per entrare in Champions la prossima stagione. Insomma, ha gli stessi obiettivi dei biancocelesti. E questa è già una dimostrazione di quanto sia importante la partita di domani sera. Petko non avrà ancora Klose, un bel guaio. Anche perché la difesa, nelle ultime settimane, non è apparsa in grandi condizioni, se è vero, come è vero, che ha subìto tantissimi gol. Allora, il compito sarà quanto mai ingrato. Dinanzi ad un pubblico che conosce assai bene, l’aeroplanino non vuole fare brutte figure e studierà il match nei minimi particolari. Di contro, alla Lazio una vittoria servirebbe come il pane. In primis, per non farsi staccare da Milan ed Inter; secondariamente, per allontanare proprio la Fiorentina dalla zona Champions.