(U. Trani) Erik Lamela esce dal terreno del Friuli dopo essere salito sul gradino più alto del podio. E’ il miglior marcatore giallorosso in campionato, da ieri sera, con 12 gol. Uno più di Osvaldo e due più di Totti, gli altri due attaccanti in campo contro l’Udinese. Si sono divisi la partita, Francesco un’ora e Dani mezza. La staffetta ha fatto discutere anche se Andreazzoli ha difeso la sua scelta: l’italoargentino al posto del capitano che stava facendo bene.
Osvaldo in panchina: scelta tattica, ovviamente. Anche se poi non si può glissare su quanto accaduto domenica all’Olimpico. «Non c’è stato bisogno di alcun chiarimento con Muzzi». Aurelio Andreazzoli, alla vigilia della gara di Udine, aveva deciso di chiudere la questione. Come per proteggere Osvaldo, fischiato dal pubblico quando, domenica scorsa, è stato sostituito con Perrotta. Ma, dopo il cambio, l’italoargentino era stato scortese con Muzzi. Insofferenza che non era sfuggita ad Andreazzoli. Per evitare di alimentare polemiche, il tecnico giallorosso aveva preferito spiegare che «Osvaldo è nervoso, come accade a tutti gli attaccanti, quando non segnano da tempo». Al Friuli l’italoargentino si è pappato il gol-vittoria.
Prima della partita è stato difeso pure da Baldini: «L’ho visto allenarsi, è molto coinvolto». A fine stagione può però finire sul mercato. Sabatini ha avviato contatti con alcuni manager che lavorano per società del campionato russo, ma in questa settimana si è fatto vivo il Tottenham. In Italia lo cercano Juve e Fiorentina. Sempre dall’Inghilterra è ufficiale l’interessamento del City per Pjanic per sostituire Nasri che dovrebbe andare al Psg. Tra martedì e mercoledì il questore prenderà in esame la possibilità del rinvio di Roma-Parma: le società sono contrarie.