(D.Giannini) – Come un nuovo debutto. La Roma che domenica sera Aurelio Andreazzoli schiererà contro il Parma potrebbe essere piuttosto simile a quella della sua prima da allenatore giallorosso. Quella di Genova contro la Samp, insomma. Che, aldilà del risultato finale, non aveva fatto male e avrebbe meritato di più. Quel giorno Andreazzoli si presentò con tutti e tre i centrali più forti: Burdisso, Castan e Marquinhos insieme in campo. Da allora non ha più potuto farlo. A causa degli infortuni si è dovuto inventare, con risultati peraltro ottimi, un nuovo ruolo per Piris e il debutto da favola di Romagnoli.
Ora però i tre “titolari” sono di nuovo a disposizione. Nicolas non è in un grande momento, ma c’è e ci sarà. Sabato a Udine è tornato Castan, che proprio a Genova si era fatto male, e lo ha fatto alla grande. La novità sarà il rientro di Marquinhos, che si era fermato prima del Genoa. La lesione al bicipite femorale è superata e il brasiliano tornerà presto in gruppo anche se forse non già da oggi pomeriggio al momento della ripresa degli allenamenti. Nessun problema al centro della difesa, qualcuno di più sugli esterni dove i dubbi non mancano. A cominciare da quello relativo alle condizioni di Torosidis.
Il greco al Fiuli ha sentito un fastidio alla coscia sinistra. Stamattina verrà visitato a Trigoria per capire l’entità dell’infortunio e l’eventuale danno. Solo se sarà ritenuto necessario, verranno farti ulteriori accertamenti al Campus Biomedico. Si spera che così non sia e che le sue condizioni siano buone, ma in ogni caso la presenza del “Toro” contro il Parma non è certa. Se non ce la facesse, due sarebbero le alternative per Andreazzoli: arretrare Lamela a centrocampo come fatto contro la Samp o, più probabilmente, restituire a Piris la fascia di destra. Anche perché Erik servirà sulla trequarti dove manca ancora Miralem Pjanic (le condizioni della caviglia del bosniaco continuano a migliorare e sarà a disposizione per il derby).
E allora è probabile che sarà ancora 3-4-2-1 con Piris (o Torosidis) da una parte e uno tra Balzaretti e Marquinho dall’altra. Nel mezzo De Rossi ci sarà certamente, l’altra maglia se la contenderanno il rientrante Bradley (scontata la squalifica), il positivo Perrotta visto al Friuli e Florenzi. Che ieri ha compiuto 22 anni e che potrebbe essere impiegato anche sulla trequarti dove i favoriti sono però Totti e Lamela con Osvaldo prima punta alla ricerca non solo del gol che gli manca dal 27 gennaio (a Bologna) ma anche di una prestazione diversa da quelle a dir poco sbiadite degli ultimi tempi.
L’italo-argentino ha ancora qualche partita per sboccarsi, per uscire dal tunnel nel quale è entrato, poi col ritorno di Destro (che sta recuperando dall’intervento al menisco ma il cui rientro non è ancora dietro l’angolo) la concorrenza si farà più dura. Oggi alle 15.30 tutti in campo per la ripresa, inizia l’avvicinamento ad un turno sulla carta favorevole. Niente scherzi, la corsa per l’Europa che conta è ancora aperta.