(F. Ferrazza) – Il pareggio di Udine e il bluff dello sceicco Al Qaddumi, ovattati dal brindisi con la Nike, rischiano di condizionare una Roma impegnata nella sempre più improbabile corsa verso il terzo posto. Stasera, contro il Parma, Andreazzoli dovrà esser bravo a isolare i suoi dai malumori ambientali. «È stata una settimana in cui si è parlato tanto e di tutto, ma non della gara con gli emiliani — l’ammissione del tecnico — . Abbiamo invece una partita molto importante e serviranno tutte le energie per fare risultato pieno. Il Parma a me piace per come sta in campo, è ordinata e ha le idee chiare». Servirà quindi una squadra concentrata, capace di non farsi condizionare dal contesto. Dovrebbe tornare titolare Osvaldo, dopo la panchina di Udine. «Si è allenato come tutti i compagni, con energie a volontà. È stato giudicato per quell’errore al 92’, ma io ricordo che anche altri suoi compagni, illustri, hanno avuto occasione di tirare dalla stessa posizione, non avendo successo».
LA REPUBBLICA Andreazzoli: “Pensiamo al Parma, adesso è la cosa più importante”
Andreazzoli difende quindi Osvaldo, prima, e De Rossi, poi. «La gara di Udine per me è stata soddisfacente, ci
ha dato equilibrio difensivo, mentre sul possesso ha avuto le stesse difficoltà degli altri». Accanto a Daniele, si giocano una maglia Tachtsidis e il rientrante Bradley. «Potrei decidere di mettere un costruttore di gioco», l’ammissione dell’allenatore che sembra spalancare il campo al regista greco, provato nell’ultima seduta di ieri proprio accanto al centrocampista di Ostia. Non convocato l’infortunato Torosidis, sulla destra ballottaggio Piris- Balzaretti, con Marquinho che potrebbe essere schierato a sinistra. In difesa torna Marquinhos a chiudere il terzetto con Burdisso e Castan.
«Ora il nostro obiettivo è battere il Parma — la praticità di Andreazzoli —se mi mettessi a parlare di Champions sarei poco credibile perché abbiamo parecchie squadre davanti. Se invece parlassi di traguardi minori potrei essere frainteso. Ragioniamo quindi giorno per giorno, senza andare in depressione ». E giorno per giorno dovrà valutare il suo futuro, l’attuale tecnico giallorosso, visto che si fanno sempre più insistenti le voci provenienti da Milano, legate a un possibile sbarco nella capitale di Allegri. «Lo so benissimo che nel calcio le cose cambiano in continuazione, perché le tabelle valgono meno di zero. Sono molto rilassato e sto bene qui, sto bene in campo e a fare il mio lavoro, cercando di esprimere il massimo, facendolo esprimere anche alla squadra». Sta recuperando velocemente Pjanic, che dopo la sosta potrebbe già tornare a disposizione. La Roma cercherà nei prossimi giorni di evitargli la convocazione in nazionale per la visita di rito.