Di seguito le dichiarazioni in conferenza stampa di Luis Enrique, alla vigilia della gara al “Friuli” contro l’Udinese. GazzettaGiallorossa segue l’evento in diretta con i suoi inviati:
Come arriva la Roma questa partita con l’Udinese?
“Bene, è una partita che mi mette curiosità voglio vedere cosa succede contro una squadra che sta facendo un lavoro incredibile, buonissimi risultati, voglio vedere questa fame di fare qualcosa, sono quasi un tifoso del modo di lavorare dell’Udinese, della sua rosa del suo modo di fare scouting, mi fa molto interesse vedere cosa faremo contro di loro”.
Totti come sta?
“Vedremo oggi pomeriggio. Né Borriello e né Totti ieri hanno svolto l’intero allenamento. Se non saranno pronti ne prenderemo atto e faremo altre scelte”.
La due giorni di Champions. Cosa ti ha colpito più di tutti?
“Nessuna. A me non stanca mai vedere il Barcellona. E’ una questione di cuore. Come giocano mi piace tantissimo e solo loro possono fare quel gioco. Una bella giornata di Champions, interessante. Noi giocando una sola volta a settimana ne dobbiamo approfittare”.
Cosa ti preoccupa di più dell’Udinese?
“E’ diretto, veloce e una ripartenza incredibile. Mi piace molto come gioca l’Udinese. Sarà una bella sfida”.
Con voi il Milan si è chiuso di più rispetto alla partita con la Roma?
“E’ solo per merito del Barcellona. Loro pressano alti, con grande intensità”.
Il reparto che la convince di meno è la difesa?
“No. O tutti o nessuno. Bisogna cambiare questa mentalità. Dobbiamo migliorare tutti, in tutti i ruoli”.
Uno come De Rossi può avere una corsia preferenziale nella società, come contratto?
“Con lui non parlo di contratto. La società sa benissimo il mio pensiero. Io continuerò a fare il mio lavoro”.
Le piace il gioco dell’Udinese?
“Loro fanno il loro noi il nostro. Dipende da chi hai a disposizione. A me piace il mio gioco. Noi andiamo a fare la partita sempre. Loro giocano molto sul contropiede”.
Nella partita contro il Lecce i giocatori hanno dato l’impressione di non volersi mai fermare. Ha parlato con la squadra?
“E’ dal primo giorno che sono arrivato che parlo con loro. I ragazzi devono fare lo stesso per tutta la partita. Bisogna sempre continuare a giocare, mai fermarsi. Il migliore modo di difendere è sempre avere la palla nella metà campo avversaria”.
Bojan ha poca esperienza?
“L’importante è che arrivi vicino al gol, poi può succedere che si sbaglia. Non sono preoccupato”.
Cassetti può essere l’ideale per tamponare i veloci dell’Udinese come Di Natale?
“Magari per attaccare. Io voglio che loro si adattino a noi”.
Cosa è cambiato nelle ultime settimane? Vi ponete traguardi più ambiziosi?
“Non è cambiato nulla per me. Non guardo la classifica, lo farò nelle ultime 10 giornate. Ora penso solo come a vincere ad Udine”.
Borriello?
“Ne giocano 11. Non è facile avere un grande dialogo con tutti. Io cerco sempre di far capire a tutti che per essere titolari devono dare tutto in allenamento. Cerco sempre di trovare questa concorrenza, questa fame”.
Lippi ha considerato De Rossi hai livelli di Lampard e Gerrard. Lei rispetto a Xavi e Iniesta come lo vede?
“Non faccio classifiche. Sono diversi”.
Sarà possibile vedere Lamela seconda punta e Pjanic trequartista?
“Può essere. Oggi Caprari si allenerà con noi perché Totti e Borriello non stanno benissimo”.
Bojan come lo vede?
“Lui per me ha giocato bene. Basta”.
Taddei: forse ha rivalutato i giocatori più esperti?
“Taddei è il migliore esempio del calciatore professionista. Lui si è sempre allenato al 100%”.
Rosi come sta? Taddei può giocare anche a destra?
“Taddei può giocare in entrambi i ruoli. Per il resto vedremo nell’allenamento di oggi. Non rischierò nulla”.
Gago è diffidato?
“Non sono preoccupato”.
Juan può giocare?
“E’ possibile. Ancora non è al massimo. Senza Burdisso dobbiamo guardare ogni possibilità. Juan l’anno scorso ha giocato, credo, da infortunato. Penso che è meglio recuperare e poi giocare”.
A cura dell’inviato Nicolò Ballarin