(E. Menghi) – Una storia finita ancora prima di cominciare. Lo Roma ha chiuso la trattativa con il presunto sceicco ed è scattata la caccia al colpevole, perché una falla da qualche parte c’è stata, resta solo da capire dove.
O meglio, quando. Baldini era entrato in contatto con Al Qaddumi più di un anno fa, ma poi, come dichiara lo stesso dg giallorosso a Sky Sport, la palla è passata nelle mani degli americani: «La trattativa non è andata come speravamo e come tutte le storie che non vanno bene si cerca un responsabile. Ho letto che, aldilà della mia carriera, sono diventato anche revisore dei conti e che tocca a me fare la due diligence. È stato lui a contattarmi circa quattordici mesi fa, perché voleva rilevare il club. Gli fu detto che non era possibile. Quattro mesi fa si aprì lo spiraglio per partecipare in società e sono stati fatti i passi necessari in questa direzione».
La proprietà continuerà a garantire la continuità aziendale, anche senza quell’«ossigeno» economico che avrebbe fatto tanto comodo, visti i conti in rosso: «Avevo detto che se non fosse andata in porto l’operazione non sarebbero cambiate le strategie societarie. Ho solo aggiunto che avrebbe potuto portare ossigeno agli americani che cercano investitori per rinforzare il club. Ma questo è stato così sin dall’origine».