(Il Messaggero) – Dopo quasi due anni di attesa (la domanda di iscrizione era stata presentata il 10 luglio 2011, soci presentatori Vincenzo Malagò, Enrico Vanzina e il lazialissimo Alberto Di Bagno), ieri all’ora di pranzo, Francesco Totti ha fatto finalmente il suo ingresso al Canottieri Aniene, il circolo dove è presidente il suo amico Giovanni Malagò.
Come da statuto lo attendeva lo staff dei probiviri del club per il colloquio, una procedura in uso da un secolo e mai cancellata, nemmeno per Gabriele D’Annunzio o Carlo Azeglio Ciampi. Così, Totti si è trovato davanti il cuore etico e morale del sodalizio formato da Marco Papi, Alberto Di Bagno, Oreste Fasano, Mario Sanino, Alessandro Tassoni, Alberto Tripi e Mario Volpi.
Doveva essere un colloquio informativo, ne è venuta fuori un’intervista gag da far impallidire quelli delle Iene. Domanda: «Lei che lavoro fa?». Risposta: «Calciatore». Ah si? E in che squadra? «Roma». E in che ruolo gioca? «Attacco».
«E segna anche qualche gol? Perché sa, un tempo c’era gente come Nordahl…». «Si, anch’io segno abbastanza». Per finire? «Ma lei guadagna bene col calcio?…». Totti ora potrà frequentare il club per un mese, poi ci sarà la votazione e se la supererà sarà socio a tutti gli effetti.