«Lo stadio si farà. E si farà a Tor di Valle». Parola di Gianni Alemanno, che stamattina invierà il delegato allo sport Cochi in visita all’area dell’ippodromo del trotto, per osservare da vicino i problemi di terreni e strutture.
Le voci su possibili difficoltà legate ai depuratori e alle cubature, oltre al Tevere, lasciano il Comune assolutamente indifferente: «Non esistono ripensamenti, chi dice il contrario dice delle balle. Tra qualche settimana verrà presentato il progetto. Ne ho parlato con i costruttori e con la società» , cioè la Roma.
In realtà il progetto, firmato dall’architetto statunitense Dan Meis, non vedrà la luce prima dell’estate. La Roma intende rispettare la promessa di Pallotta (inaugurazione entro il 2017) ma non per questo andrà troppo avanti finché non esisterà la nuova giunta comunale. E’ con il sindaco appena eletto (26-27 maggio) che la società tratterà per cominciare a costruire. In ogni caso, il primo mattone dello stadio non sarà posto prima dell’estate del 2014. (…)
Intanto, l’architetto Meis e il suo staff (attesi in Italia per parlare con il costruttore Parnasi) hanno commentato nuovamente su twitter le perplessità di Totti: «Lo stadio sarà fatto prima che Francesco si ritiri. E sarà possibile vederlo meglio giocare visto che saremo tutti più vicino al campo…»
Fonte: Corriere Dello Sport