Salvatore Castello, ex dirigente giallorosso, ha rilasciato le seguenti parole e, parlando di Totti, ha rivelato un episodio fino ad oggi sconosciuto:
“Nel 1993 ero il direttore organizzativo della Roma e mi relazionavo sempre con il presidente Ciarrapico. In uno dei nostri colloqui nel suo ufficio, ricevette una telefonata da parte di Berlusconi, che aveva conosciuto nelle vesti di mediatore nella vicenda Mondadori. Il presidente del Milan, in quella circostanza, propose uno scambio tra Ruud Gullit, allora trentunenne, e Totti. Era il mercato di gennaio e Totti era da sempre la punta di diamante del settore giovanile e tutti riponevamo speranze nel suo talento. La chiusura della conversazione fu un “Ci risentiamo” che mi preoccupò molto. Il direttore sportivo Mascetti, che avvisai immediatamente, si precipitò bloccando l’operazione, minacciando di dimettersi dall’incarico. Il danno sarebbe stato incalcolabile. Il presidente chiamò Berlusconi, lo ringraziò e declinò la proposta. Boskov, di lì a meno di tre mesi, lo fece esordire su nostra pressione, per dimostrare il valore di Totti ed evitare un’eventuale cessione”.