Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.
VOTO 0 CAMBIASSO :
Il brutto fallo su Giovinco in chiusura di partita è l’emblema dello spot anti-calcio. Piede a martello a far male e sporcare una gara bella e intensa come il derby d’Italia dovrebbe essere. Nella settimana di Pasqua altro che ramoscello d’ulivo. Peace.
VOTO 1 BUCCHI:
“A Parma vinceremo, è la volta buona”. Le parole rilasciate dal tecnico abruzzese nel mini ritiro svolto in Emilia prima della sfida con i crociati non hanno di certo portato bene. Terza sconfitta su tre partite per il Pescara sotto la sua guida e 3-0 senza repliche al Tardini. L’ex allenatore della primavera cerca in tutti i modi di spronare e caricare l’ambiente, ma il gruppo sembra ormai rassegnato. Corte dei miracoli.
VOTO 2 LA SFIGA DELL’UDIENESE:
Nella prima parte di gara almeno tre nitide palle gol fallite con una parata decisiva di Curci su Pereira e i legni colpiti da Allan (deviazione ancora di Curci) e Lazzari. Alla ripresa del gioco stesso discorso ed estremo rossoblu nuovamente protagonista nell’ipnotizzare dagli undici metri Totò Di Natale per un calcio di rigore concesso da Giacomelli per fallo di Taider su Pereira. Maledizione.
VOTO 3 CATANIA:
Privi della consueta precisione gli etnei subiscono una brutta battuta d’arresto in chiave Europa League. Sconfitta in rimonta contro i biancocelesti propiziata dall’autorete di Legrottaglie e il rigore trasformato da Candreva. Nonostante tutto però, Maran, a questo punto del campionato e con una salvezza ampiamente acquisita può ritenersi soddisfatto. Alti e bassi.
VOTO 4 FIORENTINA:
Anche la squadra di Montella conferma di essere una delle incompiute di questo campionato, spianando la strada al Milan per la lotta al terzo posto. Nel fatiscente impianto di Is Arenas, ancora a porte chiuse, la viola crolla sotto i colpi di un grande Pinilla, senza essere mai veramente in partita. Troppo pesante l’assenza di Borja Valero, unico vero insostituibile assieme a Pizarro dello scacchiere gigliato. Le distrazioni difensive cominciano a pesare troppo per una squadra che vuole diventare importante. Manzotin.
VOTO 5 ATALANTA-SAMPDORIA:
Match soporifero quello in scena allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, per un pareggio che accontenta tutti. Ad un primo tempo di netto stampo atalantino, in cerca dei tre punti che avrebbero risolto tutti i problemi in chiave salvezza a fatto seguito una seconda frazione orchestrata da una Samp uscita alla distanza senza però pungere. Al termine dei novanta minuti portieri praticamente inoperosi e un’occasione per parte con Denis e Icardi. Fifty-Fifty.
VOTO 6 MILAN:
Tutti pronosticavano una vittoria per i rossoneri contro il Chievo e il pronostico non é stato disatteso. Le condizioni del Bentegodi potevano rappresentare un’incognita preoccupante e invece i rossoneri ne hanno fatto un valore aggiunto grazie a Balotelli che ne ha approfittato per calciare da tutte le posizioni e impensierire continuamente il povero Puggioni. Note di merito per Montolivo che realizza il gol decisivo dell’1-0 e che sembra completamente maturato rispetto ai tempi di Firenze e per Dramè capace di una prova alla Beckenbauer. Obiettivo secondo posto.
VOTO 7 SIENA:
La squadra di Iachini sfiora l’impresa a Marassi contro il Genoa, centrando un 2-2 finale che lascia l’amaro in bocca ma che consente ancora di sperare in una clamorosa salvezza. Solita conferma per Emeghara ancora a bersaglio per il momentaneo 1-1 e al solito indiavolato nei 16 metri avversari. I bianconeri di Mezzaroma sono la squadra del momento nelle retrovie e senza la penalizzazione sarebbero in acque tranquille. Se non si giocasse con le scommesse…
VOTO 8 AMAURI’:
Dopo la tripletta rifilata al Torino l’attaccante italo-brasiliano mette a segno il gol più bello della settimana: stop di petto dal cuore dell’area di rigore e sforbiciata acrobatica che si infila all’angolino imparabile per Pellizzoli. Decimo gol in stagione per il centravanti ducale e addio alle nubi accumulate negli anni bianconeri. Samba.
VOTO 9 QUAGLIARELLA:
L’uomo delle grandi occasioni si conferma lui. Dopo gli exploit in Champions League si ripete anche nel big match del sabato pasquale, indirizzando subito la sfida di San Siro verso i colori bianconeri. Dopo 3′ lascia partire una bomba dai 20 metri che si insacca sotto l’incrocio dei pali non lasciando scampo all’ottimo Handanovic. La punta di Castellammare di Stabia é il miglior realizzatore a disposizione di Conte per media gol rispetto ai minuti giocati. Se a questo aggiungiamo anche l’assist fornito a Matri per l’1-2 finale, abbiamo il quadro del vero man of the match. Ispirato.
VOTO 10 TORO VS NAPOLI:
Match scoppiettante quello in scena allo stadio Olimpico di Torino per un 5-3 che riconcilia con il calcio. Prima tripletta in serie A per l’elvetico Dzemaili alla sua 133esima presenza nel massimo campionato. L’ex granata nella stagione 2008-09, condisce la sua prova con altrettante sberle da fuori imparabili per Gillet in una serata indimenticabile. La prestazione super del centrocampista partenopeo viene però oscurata dall’alieno Edinson Cavani. Per l’uruguaino sorpasso raggiunto in 6′ sul campo: prodezza su calcio di punizione e colpo di testa imperioso a sovrastare il povero Rodriguez. Negli otto gol complessivi anche tanto Toro con le reti di Barreto, Jonathas e Meggiorini in una gara ad alta tensione. Partita dell’anno.
A cura di Rocky & Apollo
A cura di Rocky e Apollo