Tre partite per salvare un’intera stagione. Questa è oggi la situazione della Roma, chiamata lunedì sera a vincere a tutti i costi il derby contro la Lazio per dimenticare in fretta la terribile sconfitta di Palermo, undicesimo capitombolo di un’altra annata da buttare. O quasi.
Perché vincendo lunedì i giallorossi rimarrebbero in scia al quarto-quinto posto, occupati oggi dalla Fiorentina con quattro punti in più, e proprio dalla Lazio, a +3. Gli stessi punti della Roma poi li ha l’Inter di Stramaccioni, che però deve recuperare la partita rinviata con la Sampdoria a Marassi. Lazio e Inter saranno proprio le rivali delle due (e possibilmente tre) partite determinanti. Lunedì sera il derby, che si potrebbe ripetere in finale di Coppa Italia qualora la Roma riuscisse ad uscire da San Siro il 17 aprile riuscendo a mantenere il vantaggio acquisito nell’andata della semifinale sull’Inter, vinta per 2-1.
Vincere la finale poi vorrebbe dire, oltre alla soddisfazione di superare la Lazio, accedere direttamente al tabellone principale di Europa League, dove la Roma manca da tre anni: il ricordo dell’eliminazione con lo Slovan Bratislava nel turno preliminare con Luis Enrique in panchina è ancora più che vivido. C’è poi anche la questione economica: l’ingresso in Europa porterà qualche soldo nelle casse della società, fino a 10 milioni (esclusi gli introiti dello stadio per le partite in casa) qualora poi si arrivasse sino ai quarti di finale, dove quest’anno è approdata la Lazio.
Fonte: Corriere dello Sport