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ILCATENACCIO.ES Lopez (coll. Luis Enrique): “Totti è più importante del Colosseo”

Totti e Lopez

( F.Canale) Torna la Champions, il più importante tra i trofei in palio. Il miglior modo di festeggiarla è parlare con chi veramente capisce di calcio. Marcos López, collaboratore della Cope, della Sexta e del quotidiano Marca, è un noto commentatore spagnolo esperto in tattica, gestione e psicologia sportiva. La stagione scorsa fu assunto dalla Roma per realizzare il lavoro di scouting. Il creatore del famoso blog di Terra.es, Futbolitis, analizza in un’intervista esclusiva per ilCatenaccio.es le sfide europee.

Qual è il quarto di finale più interessante? 

“Credo che per intensità di gioco e tecnica l’eliminatoria più appassionante sia Bayern-Juventus. Tuttavia a livello mediatico il confronto tra PSG e Barça è il più affascinante. Una battaglia e una sfida per i francesi, che in questo modo potranno ottenere il rispetto di tutta Europa”.

La presenza in campo di Ibrahimovic aggiunge pepe al confronto…

“Ibra è un punto di riferimento, un giocatore fondamentale per il PSG, che senza di lui perde di consistenza. La sua assenza, nella gara di ritorno con il Valencia, ha rappresentato un problema per la squadra di Anclotti che in quella cirocstanza ha giocato in contropiede cercando la profondità. Invece, con Ibra la squadra ha maggiore respiro, perchè lo svedese ha una gran visione di gioco e riesce ad innescare Lucas Moura e Lavezzi”.

Wenger sostiene che questo Barça non sia invincibile. Sei d’accordo? 

“Il Barça è una grandissima squadra che non sta vivendo il suo miglior momento di forma. Dopo un inizio di stagione memorabile, i blaugrana sono andati incontro a delle difficoltà. Contro il Milan si sono resi protagonisti di una rimonta storica, però hanno finito la gara difendendo il risultato. E anche nel girone que hanno vinto, hanno avuto problemi. Nonostante tutto, vedo il Barça favorito”.

Nella partita di andata mancherà Pedro: tu come giocheresti?

“Io scommetterei su Tello che potrebbe ripetere sulla fascia destra l’ultima gara giocata con l’under 21. Così il Barça approfitterebbe del suo confronto diretto con Maxwell e anche del due contro due fra Messi-Villa e Thiago Silva-Alex: soprattutto l’asturiano creerebbe grossi problemi al brasiliano”.

Prima dicevi che lo scontro che più ti intriga è quello italo-tedesco…

“Per me il Bayern, insieme al Borussia, ha tutto per vincere questa Champion: un alto livello d’intensità, rapidità nelle transizioni, equilibrio tra attacco e difesa, forza fisica”.

Lo vedi favorito contro la Juventus?

“Sarà un quarto di finale molto equilibrato. I bianconeri sono una squadra ben strutturata e competitiva. Hanno Buffon e una grande organizzazione difensiva. Inoltre, il centrocampo è di grande qualità e fisicità, un reparto all’altezza delle migliori squadre europee. La Juve mi piace come collettivo, sta superando le carenze in attacco. E ora ha anche un nuovo grande stadio”.

L’anno scorso, grazie al tuo report, la Roma pareggiò contro la Juve…

“La Vecchia Signora in questa stagione è cresciuta. Il gioco passa sempre per Pirlo, la sua qualità mette in moto la progressione e gli inserimenti soprattutto di Marchisio. L’ideale sarebbe anticipare Pirlo. Se si pressa alto e le si lascia poco spazio per attaccare, la Juventus entra in sofferenza. Inoltre, bisogna cercare di inserirsi alle spalle dei laterale e aprire la difesa”.

Nessuno dubita che il Real Madrid eliminerà il Galatasaray: ti allinei all’andazzo generale?

“Il club turno ha un vantaggio: non ha nulla da perdere, nessuna pressione! Invece, i blancoshanno dei problemi quando devono fare la partita. Il Real Madrid ha il miglior contropiede del mondo, tuttavia le cose si complicano quando entra in possesso della palla. Il gioco della squadra passa per i piedi di Xabi Alonso e Ozil. Il tedesco è talentuoso e discontinuo, non ha la continuità di Xavi o Iniesta. Quindi, se blocchi il basco il Madrid soffre, perchè neanche i terzini hanno grandi qualità offensive. Ciò nonostante, Mourinho in questo momento può contare sul miglior giocatore europeo: ora Cristiano Ronaldo è semplicemente inarrestabile!”.

L’ossessione per la Decima Champions e l’incertezza sul futuro di Mourinho possono condizionare il Real?

“Non credo. Se fossimo a novembre, forse sì! Però avvicinandoci alla fine della stagione, si comincia a fare sul serio e lo spogliatoio sa perfettamente cosa significa concentrarsi su una competizione come la Champions”.

Il Malaga ha ancora possibilità di sorprendere?

“Il Borussia è un Porto più forte, dal momento che i suoi automatismi sono pressoché perfetti. E gli andalusi hanno sofferto moltissimo al Dragao! Il Malaga, per esempio, non ha l’esperienza di un Galatasaray con i vari Drogba e Sneijder. I tedeschi giocano un calcio totale, hanno un perfetto equilibrio tra fase offensiva e difensiva, un ottimo pressing e transizioni rapidissime, ma soprattutto commettono pochi errori. Pellegrini e i suoi dovranno approfittare delle proprie virtù giocando un calcio corale e cercando di giocare per vie centrali, dove non ci sarà Hummels”.

Per concludere, a Roma hai conosciuto Totti che la settimana scorsa ha festeggiato i suoi 20 anni con i giallorossi: cosa ti rimane di quest’incontro?

“Con Totti ho condiviso momenti indimenticabili e grandi risate. È stato un piacere, un grande motivo di orgoglio. Mi inchino di fronte alla sua personalità e al suo immenso talento, è un grande capitano e un calciatore straordinario. Come si dice qui: “Francesco a Roma è più importante del Colosseo”.

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