(R. Frignani) – Incidenti organizzati per creare più confusione possibile, forse – è un’ipotesi investigativa – in una gara fra gruppi di teppisti per guidare le curve dell’Olimpico. Un copione già scritto e già applicato in passato con le stesse modalità.Otto accoltellati – fra cui un vigile urbano intervenuto fuori servizio per sedare una rissa -, quattro fermati (tutti laziali, in attesa di convalida, due con daspo scaduto e ora colpiti da nuovi provvedimenti di 5 anni), cinque denunciati (anche per droga), 11 poliziotti contusi e il sequestro di un arsenale con accette, petardi e striscioni razzisti («As Roma Juden») è il bilancio definitivo degli scontri prima e dopo l’ultimo derby travolto dalle polemiche sul perché sia stato fatto giocare di sera e di lunedì: gli incidenti hanno paralizzato interi quartieri – con abitanti, commercianti e automobilisti in ostaggio dei violenti – e ora ci sono timori che accada lo stesso domani sera per il ritorno di coppa Lazio-Fenerbahce (a porte chiuse, ma si attendono centinaia di tifosi fuori dallo stadio), lunedì sera per Lazio- Juventus e il prossimo 26 maggio per la finale di Coppa Italia, forse ancora un derby.
Il prefetto Giuseppe Pecoraro non vuole rischiare più: «Ho già scritto alla Lega Calcio perché i prossimi vengano disputati di pomeriggio per questioni di sicurezza, compreso quello eventuale di Coppa Italia e quelli dell’anno prossimo. In caso contrario mi riservo di decidere: non è più tollerabile che puntualmente si verifichino incidenti ». E mentre la Digos indaga per rintracciare altri teppisti esaminando i video dei tafferugli fra Ponte Milvio e piazza Mancini – non si escludono a breve arresti differiti -, il sindaco Gianni Alemanno chiede «una strategia antiviolenza e non solo repressiva. Si ragioni su come isolare i violenti dando un messaggio diverso. Sembra una maledizione, ma il problema non è giocare o no di lunedì. La scelta è stata della Questura e delle squadre», aggiunge il sindaco che sulla gestione dell’ordine pubblico osserva come «ogni volta che si sposta il presidio si spostano gli incidenti, ma è un tema tecnico che va affrontato con il questore».
Da San Vitale la replica è immediata: «La scelta di giocare lunedì sera è della Lega», ma è dai sindacati dei poliziotti che si fa notare come «solo la fortuna – sottolinea Giorgio Innocenzi, segretario generale della Consap – ha impedito che una notte di follia collettiva si trasformasse in tragedia. Altro sangue versato per tutelare gli interessi delle società di calcio e delle televisioni. Ancora una volta – accusa – il Viminale ha volutamente ignorato gli allarmi degli operatori che da tempo chiedono di impedire che gare ad alto rischio si svolgano di notte e in mezzo alla settimana. Per la Consap inoltre «i risparmi sulla sicurezza hanno tagliato la dotazione di lacrimogeni che lunedì sera sono stati usati tutti in pochi minuti. E – conclude – bisogna sopprimere l’Osservatorio sulla sicurezza delle manifestazioni sportive, ancora una volta incapace di tutelare i cittadini e le forze dell’ordine».