(F.Bianchi) – «Mai più il derby di Roma di notte», tuona il prefetto,Giuseppe Pecoraro. È la resa. II calcio italiano ha esportato nel mondo le sue immagini peggiori del primo derby di Roma giocato di lunedì sera: quartieri ostaggio di un centinaio di violenti col passamontagna, cittadini bloccati nel traffico mentre tentano disperatamente di tornare a casa, commercianti spaventati che abbassano le saracinesche, otto accoltellati per fortuna inmaniera lieve, quattro denunciati e daspati per cinque anni.
Quanti erano, cento? Sono bastati a scatenare il caos, e sempre nel solito posto (possibile?) nella zona di Ponte Milvio, nei pressi del Ministero degli Esteri. Ora, è chiaro, infuriano le polemiche come capita sovente il giorno dopo. II prefetto spiega che ha scritto alla Lega Calcio «perché i prossimi derby fra Roma e Lazio vengano disputati di pomeriggio per ragioni di sicurezza. In caso contrario mi riservo di decidere, non è più tollerabile che ad ogni derby nella Capitale debbano puntualmente verificarsi incidenti». E va oltre: «Chiederò di optare per il pomeriggio anche in caso di finaledi Coppa Italia fra Roma e Lazio. Tra l’altro il 26 maggio si vota anche per le amministrative. In passato per due volte ho fatto anticipare la partita di campionato. Poi mi era stato nuovamente chiesto di disputarla di sera, ma vedo che anche lunedì ci sono stati incidenti e quindi per il prossimo campionato i derby saranno di pomeriggio per motivi di sicurezza. Ormai è l’unico tipo di partita in cui ci sono sempre e comunque incidenti».
II sindaco Alemanno si dice “sconcertato” e parla di “maledizione del derby”, dopo il black monday. Il Campidoglio in una nota ricorda come «la scelta di fare giocare lunedì sera le due squadre è stata presa dalla Lega Calcio». E Alemanno rincara: «Le due squadre e la questura hanno deciso, ma non è un problema giocare di lunedì (invece lo è stato, ndr)». La stessa questura precisa: «E stata la Lega a decidere di giocare lunedì».Chi è impegnato in Europa League il giovedì (vedi Lazio ad Istanbul) ha comunque diritto a chiedere, ed ottenere, il posticipo al lunedì. «Si, certo che ha deciso la Lega di Serie A per il lunedì sera», risponde il suo presidente, Maurizio Beretta. «La Prefettura ci aveva chiesto di spostare la gara alle 15: abbiamo detto di no per non danneggiare i tifosi perbene. A meno che non si voglia un calcio virtuale…». Chiara la critica di Beretta alla questura di Roma: «Bisogna identificare e punire quei violenti».Alemanno pure lui ha dubbi sulla gestione dell’ordine pubblico: «ci vuole un maggiore concentramento di forze pubbliche nella zona di Ponte Milvio, ma chiedete al questore…». Al Viminale sono preoccupati. Anche perché, come detto, c’è il rischio adesso di un altro derby. II 26 maggio, una domenica, alle ore 21 si gioca infatti all’Olimpico la finale di Coppa Italia. La Lazio è già qualificata, la Roma può diventarlo presto (deve giocare il ritorno con l’Inter). «È chiaro che si gioca di sera, c’è un accordo», spiega il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli. La tv pubblica paga per avere le prime serate di Coppa (e così anche Sky e Mediaset Premium per il campionato), «non viene nemmeno presa in considerazione l’ipotesi di spostare la partita alle 18, e poi gli incidenti lunedì sono avvenuti di pomeriggio». La Rai è pronta a fare causa alla Lega. Convinto anche Beretta: «E assurdo, si gioca di sera in tutto il mondo». Prefettura e questura stanno pensando di anticipare la finale di Coppa a sabato 25, alle 15 o alle 18.