(R.Maida) – Una Roma da trasferta, per nove undicesimi uguale a quella che ha vinto a Novara.
Potrebbe essere questa la scelta finale di Luis Enrique, che come al solito si confronta soltanto con gli uomini del suo staff e non lascia capire nulla alla squadra. Soltanto stasera, all’arrivo allo stadio Friuli, i giocatori convocati sapranno se potranno entrare in campo o se dovranno soffrire il freddo (due gradi di temperatura previsti) in panchina.
LAMELA PIU’ OSVALDO – A Novara, la coppia d’attacco di partenza è stata Osvaldo-Lamela con Pjanic trequartista e il centrocampo De Rossi-Gago-Greco a creare calcio. La ripetizione del sestetto non è da escludere, anzi è da ritenere verosimile osservando i precedenti: Luis Enrique non porta mai un solo attaccante in panchina, riservandosi l’opzione di cambiare faccia alla squadra nel secondo tempo con almeno due calciatori offensivi. E l’attaccante perfetto per questo ruolo part-time finora è stato Bojan, fantastico a rompere gli schemi quando gli avversari sono sfiancati dal possesso palla della Roma. Potrebbe dunque essere lui, a cui per la seconda volta in tre mesi hanno ritirato la patente per guida “sportiva”, l’escluso iniziale. Con Caprari vicino di sedile e gli infortunati Totti, Borriello e Borini (più Okaka, di nuovo ignorato) a casa.
IDEA CASSETTI – In difesa, la sorpresa può essere Cassetti nel ruolo preferito: esterno destro. Ma come, Luis Enrique lo vede difensore centrale e ora lo sposta a destra? Ci sta, guardando le convocazioni e il tipo di partita che l’allenatore immagina. «Cassetti l’uomo giusto per tamponare? No, magari è il giocatore giusto per attaccare» ha detto in conferenza stampa Luis Enrique. E se a Udine è stato portato un centrale come Juan, che non è al top, invece di un esterno come Cicinho, forse è perché Luis Enrique stavolta ha preparato un piano con Cassetti a destra. Sarebbe un valido avversario nella corsa contro Di Natale, che spesso si allarga a cercare spazi sulle fasce, e un utile supporto difensivo per Kjaer e Heinze nelle diagonali. Più di Perrotta, che si sente ancora un centrocampista. Ma vale la pena ripeterlo, sono solo ipotesi da TotoLuisito.
BALLOTTAGGIO – Se così fosse, con Kjaer contraerea di Floro Flores, a sinistra si aprirebbe il ballottaggio tra Taddei e Josè Angel. Ma adesso sarebbe bizzarro cambiare l’interprete, visto che Taddei ha giocato una buona partita a Novara e un’ottima partita contro il Lecce. E allora, per Josè Angel si annuncia un’altra serata da riserva. Sempre che Luis Enrique non decida di mandare Taddei a destra ( «Sa giocare con tutti e due i piedi, non sarebbe un problema» ) e di rilanciare il concittadino di Gijon, soluzione provata ieri a Trigoria. In questo caso, Cassetti resterebbe fuori. Difficile perché Taddei, che ha già segnato 3 gol all’Udinese in carriera, nella nuova Roma di Luis Enrique ha giocato a sinistra solo in una situazione di bisogno, gli undici minuti finali di Novara. Ma con Luis Enrique niente è impossibile.
LO STRANO VIAGGIO – Infine una curiosità: Franco Baldini ha scelto di raggiungere Udine in automobile e non in aereo. Seicentocinquanta chilometri. Viene un dubbio facile facile: è una scelta personale? Oppure avrà un appuntamento con un certo manager,magari in Toscana, per il contratto di De Rossi?