La stagione non è ancora giunta al termine, ma a Roma già si parla di futuro.
Il primo nome sulla lista della dirigenza giallorossa è quello di Massimiliano Allegri. Il prototipo ideale di quello che servirebbe dalle parti di Trigoria: un allenatore giovane ma vincente, che non abbia paura di lanciare i giovani e che sappia gestire la pressione. Note dolenti, la partenza lenta delle sue squadre – i tifosi della Roma difficilmente accetterebbero un altro inizio in sordina – e, nonostante ad Allegri la destinazione Roma piaccia e tanto, le scarse possibilità che possa lasciare un Milan con un piede in Champions League.
Manuel Pellegrini. Le attenzioni non potevano non ricadere su di lui visto quanto di buono sta facendo con il Malaga. Ancora una soluzione proveniente dall’estero, anche se difficile da praticare.
Aurelio Andreazzoli. Indubbiamente conosce Trigioria ed i giocatori come le sue tasche. Sarebbe una scelta che non entusiasma i tifosi e probabilmente darebbe l’idea di un’opzione di basso profilo, proprio quello che la società americana vorrebbe evitare.
Walter Mazzarri. Un grande motivatore, un uomo dalla forte personalità e che ha fatto miracoli con il Napoli, ma soprattutto con la Reggina. Ad un passo dalla Roma già nel 2009, ma poi gli fu preferito Ranieri, questa storia d’amore potrebbe concretizzarsi a fine stagione.
Stefano Pioli. Nonostante il prolungamento del contratto con il Bologna, il nome di Pioli rimbalza ancora nei corridoi di Trigoria. Sta facendo bene, ha dimostrato di essere un allenatore valido. L’ha fatto però solo in piazze di seconda fascia, in cui ha avuto la totale fiducia della società e non ha mai dovuto subire pressioni importanti come solo Roma sa fare.
Fonte: Corriere dello Sport