(L. Taglioli) I giallorossi conquistano la quindicesima vittoria in trasferta, superano l’Inter e si portano al quinto posto. Cerci il migliore dei suoi, Balzaretti espulso al 35′ s.t.
La Roma strappa tre punti a un Torino combattivo fino al termine e resta agganciata al treno-Europa. guadagnandosi anzi due posizioni: ora è quinta, almeno momentaneamente appaiata alla Lazio che giocherà domani sera contro la Juve, e un punto sopra l’Inter. Ma le buone notizie per i giallorossi non finiscono qui: la squadra ritrova infatti Osvaldo, che non giocava titolare dal 3 marzo e non segnava da 77 giorni. Ebbene, l’italo-argentino oggi ha giocato titolare e sbloccato il risultato, giocando pure una partita maiuscola. Bianchi firma il pari, nella ripresa Lamela sigla l’1-2 finale. E la Roma, scesa in campo senza molti titolari risparmiati in vista della semifinale di ritono contro l‘Inter di mercoledì, conquista la sua quindicesima vittoria esterna.
PRIMO TEMPO — Per una volta è la coppa Italia a influenzare il campionato. Nel senso che la squadra scelta da Andreazzoli per affrontare i granata tiene chiaramente conto della gara di mercoledì. Così all’inizio restano in panchina fra gli altri Totti, Marquinhos, Florenzi, Tachtsidis, e pure Destro, con De Rossi out perché non ha ancora recuperato dalla contusione a una caviglia. Andeazzoli sceglie dunque un tridente che rispolvera Osvaldo titolare dopo oltre 40 giorni, con Lamela e Dodò a cercare quei punti che consentirebbero alla Roma di restare attaccata alla volata per l’Europa. Ventura da parte sua preferisce Meggiorini, alla sua centesima presenze in A, a Barreto, che si affianca a Santana, Bianchi e Cerci nel poker d’attacco granata. I giallorossi provano un inizio-lampo, con Osvaldo e Lamela che firmano le prime due occasioni del match al 6′ e al 17′: l’italo-argentino di testa riesce solo a sfiorare un bel pallone crossato da Piris, l’altro alza troppo il tiro con un destro in corsa sotto rete, innescato da Dodò. Poi arriva anche il gol: al 22‘ Balzaretti crossa per la testa di Osvaldo, che non sbaglia, infilando sul palo lontano. Per lui è il dodicesimo gol stagionale, il suo massimo risultato italiano, il secondo in carriera dopo le 13 reti realizzate con la maglia dell’Espanyol. Il Torino però non si accascia, anzi torna a farsi avanti e colpisce un palo con Cerci al 28′. Se finora c’è stata più Roma che Torino, i padroni di casa lanciano ora il segnale. E sfruttano l’unica altra occasione che gli si presenta: al 31′ Burdisso si incarta su un pallone a pochi passi da Stekelenburg, è lesto Bianchi ad avventarsi sulla palla vagante e a battere a rete un destro rabbioso. Per lui, che sa già che non rinnoverà il contratto, è il decimo gol stagionale.
SECONDO TEMPO — Nella ripresa il primo evento degno di nota è l’ingresso di Totti, al 9′, al posto di un claudicante Pjanic. Il capitano è alla sua gara in A n. 530. Ma la prima occasione è per il Torino: al 13′ Cerci chiama Stekelenburg a un grande intervento, col portiere che devia sulla traversa. Da possibile raddoppio al colpo del k.o.: Lamela al 15′ riporta in avanti la oma, con uno splendido sinistro dal limite che si infila a fil di traversa. Poi Andreazzoli e Ventura immettono forze fresche: Florenzi da una parte, D’Ambrosio e Barreto dall’altra. Il Torino riparte, ma le energie non sono più quelle del primo tempo. La Roma sfiora il tris con Piris, ma Gillet dice di no. Entrano anche Jonathas e Marquinho, Totti chiama ancora in causa Gillet su punizione al 33′, poi il finale è uno scoppiettante. Al 35′ Balzaretti si fa espellere per doppia ammonizione e due minuti più tardi Florenzi non ci arriva a due passi dalla rete su splendido assist di Osvaldo (servito da Totti). Poi sale in cattedra il Torino, che costruisce un disperato forcing finale, ma il risultato non cambierà più.