La conquista della Coppa come viatico per centrare l’Europa. Con queste aspettative Roma ed Inter scenderanno in campo domani. Entrambe le squadre hanno vissuto una stagione abbastanza deludente che potrebbe essere in parte salvata da un trofeo messo in bacheca. La Roma parte con il piccolo vantaggio della vittoria maturata all’andata per 2-1, risultato che lascia comunque apertissimo il discorso qualificazione poiché una vittoria per 1-0 qualificherebbe i nerazzurri. Dunque la squadra capitolina si presenterà a San Siro per cercare di fare la partita considerate le pesanti defezioni di un’ Inter decimata da squalifiche ed infortuni, che metterà comunque in campo tutto la tensione agonistica di cui dispone.
ASSENZE – Andreazzoli non potrà disporre degli squalificati Osvaldo e Burdisso mentre da valutare ancora De Rossi, non al meglio dopo il pestone alla caviglia rimediato nel derby. Più no che si Miralem Pjanic come annunciato dallo stesso allenatore giallorosso, nonostante un giorno ulteriore per effettuare le dovute valutazioni. Dovrebbe farcela invece Marquinhos anche se non al top della condizione. Se da una parte non si può gioire dall’altra si piange copiosamente con Stramaccioni costretto ad inventare una formazione attingendo alle pochissime risorse a disposizione tanto che in panchina sono previste numerose presenze di calciatori appartenenti alla Primavera. Il tecnico nerazzurro dovrà fare a meno degli squalificati Pereira e Guarin(quest’ultimo anche infortunato), defezioni che si sommano a quelle dei lungodegenti Milito, Palacio, Cassano e dei più freschi Nagatomo e Gargano entrambi usciti malconci dalla sfida persa contro il Cagliari.
INTER – Formazione da inventare per Andrea Stramaccioni alle prese con una rosa falcidiata dagli infortuni e per questo con un margine di selezione assai ridotto. Il mister nerazzurro obtorto collo schiererà un 4-2-3-1, abito più adatto alle caratteristiche degli elementi a sua disposizione. L’obiettivo è quello di mantenere un equilibrio di squadra puntando a mettere in difficoltà la Roma con le ripartenze, sfruttando la fantasia negli ultimi trenta metri di Kovacic ed Alvarez, la velocità di Schelotto, uniche variabili del contesto tattico in grado di fornire imprevedibilità alla manovra interista.
Almeno in porta non vi sono dubbi con la presenza scontata di Samir Handanovic. La linea difensiva sarà composta da Samuel e Ranocchia con Javier Zanetti e Juan Jesus schierati sulle fasce. Davanti alla difesa fungeranno da schermo l’esperto Cambiasso, frangiflutti della manovra avversaria e Kuzmanovic il quale avrà il compito anche di proiettarsi in fase offensiva per cercare l’inserimento. I nerazzurri sono consapevoli che subire una rete potrebbe complicare oltremodo le velleità di qualificazione alla finale, per questo adotteranno un assetto molto accorto comprimendo gli spazi agli avversari attraverso la densità a metà campo, innalzando il baricentro all’occorrenza per avviare le azioni sulle corsie esterne, sbocco principale dell’impostazione di gioco interista. A tal proposito qualche metro più avanti si profila l’impiego di tre elementi dotati di spunto e buona tecnica: il giovane croato Kovacic in qualità di trequartista, con consegne di marcatura sulla fonte di gioco avversaria (De Rossi o Pjanic se in campo) affiancato sulle corsie esterne da Alvarez, abile nel tiro dalla distanza e Schelotto. Quest’ultimo sarà prezioso in fase di copertura ripiegando per equilibrare la squadra. In avanti l’unica punta sarà Tommaso Rocchi, ex calciatore della Lazio del tutto intenzionato a tirare un brutto scherzo alla squadra capitolina.
ROMA – Andreazzoli sembra orientato verso la conferma del modulo 4-3-3 con cui la Roma è scesa in campo a Torino. L’intenzione velata del mister giallorosso è quella di cercare di andare in gol per evitare sorprese dell’ultimo minuto, quindi probabile uno schieramento a trazione anteriore con un occhio attento alla salvaguardia dell’equilibrio di squadra.
In porta Maarten Stekelenburg innanzi al quale si posizionerà una retroguardia composta da Leandro Castan e Marquinhos che stringerà i denti per esserci. I due terzini saranno probabilmente Torosidis a destra con Marquinho sulla sinistra al posto di un sempre meno convincente Balzaretti. La scelta si spiega con il turn over effettuato dal mister nella gara contro il Torino, disputata da Piris e dal laterale ex Palermo. Servirà corsa e sostanza in mediana per questo il tecnico giallorosso si affiderà a Bradley Perrotta, con De Rossi ancora da valutare: se il numero 16 giallorosso se la sentirà di scendere in campo, Andreazzoli gli consegnerà certamente una maglia da titolare, a quel punto Perrotta si accomoderebbe in panchina. A completare il il terzetto di centrocampo è il duttile Florenzi, elemento di grande dinamismo che avrà il compito di partecipare all’interdizione della manovra avversaria supportando l’attacco con i suoi inserimenti negli spazi.
Per quanto riguarda il reparto offensivo si profila l’impiego di Totti sulla trequarti affiancato da Erik Lamela. I due trequartisti verranno schierati come di consueto a piedi opposti, ovvero sulla fascia contraria al piede preferito per agevolarne la pericolosità verso la porta avversaria una volta rientrati sul piede più congeniale. El Coco liberato da compiti eccessivamente difensivi, avrà licenza di spaziare sul fronte offensivo tentando qualche brillante assolo come quello esibito nella sfida contro il Torino, decisa con una prodezza balistica valsa tre punti. Punto di riferimento in avanti il rientrante Mattia Destro, fiore all’occhiello della campagna acquisti giallorossa, fin qui limitato da diversi problemi fisici. Il calciatore cresciuto nelle giovanili dell’Inter è determinato a far bene al cospetto della squadra che lo ha lanciato, il suo peso in avanti certamente agevolerà la manovra conferendo maggiore profondità alle trame di gioco romaniste. La giovane punta candidata ad una maglia da titolare proprio dall’allenatore che ripone grandi speranze in lui, è andata già in gol all’andata e non disdegnerebbe affatto un eventuale bis.
INTER(4-2-3-1): 1 Handanovic; 4 Zanetti, 25 Samuel, 23 Ranocchia, 40 Juan Jesus; 17 Kuzmanovic, 19 Cambiasso; 7 Schelotto 10 Kovacic 11 Alvarez; 18 Rocchi. A disp. 30 J. Carrizo, 13 Chivu, 24 M. Benassi, 27 Belec, 42 Jonathan, 45 Forte, 60 Belloni. All. Stramaccioni.
ROMA (4-3-2-1): 24 Stekelenburg; 3 Marquinhos, 5 Castan, 35 Torosidis, 7 Marquinho 4 Bradley , 48 Florenzi, 20 Perrotta; 8 Lamela, 10 Totti, 22 Destro. A disp. 13 Goicoechea, 1 Lobont, 23 Piris, 46 Romagnoli, 11 Taddei, 47 Lucca, 77 Tachtsidis,16 De Rossi 15 Pjanic. All. Andreazzoli
A cura di Danilo Sancamillo
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