(M. Cecchini) – Dopo un lungo periodo in versione (ufficiosamente) critica, l’incontro consumato nel derby tra James Pallotta e Paolo Fiorentino, direttore operativo di UniCredit, ha fatto rispolverare all’istituto di credito la versione pompieristica. Ovvero, non ci sono grossi problemi e quindi si può andre avanti così. Per questo ieri, a margine di un convegno sulla certificazione Etas, lo stesso Fiorentino ha detto: «La ricerca di nuovi soci da parte della Roma è del tutto legittima. È un’opzione, non un obbligo». Come dire, le perdite di bilancio che saranno evidenziate nel prossimo bilancio di giugno (forse intorno ai 50 milioni) non sono un problema.
La diarchia tra la proprietà americana e UniCredit, quindi, per il momento può andare avanti così. E allora non è difficile supporre come la banca sia disponibile ad aprire una nuova linea di credito per questo finale di stagione, senza contare che presto sarà disponibile l’ultima tranche del finanziamento in conto ricapitalizzazione che sarà pari a circa 15 milioni. D’altronde, dopo essersi scottata con la vicenda relativa allo sceicco Adnan Al Qaddoumi, nella ricerca dei soci adesso la Roma, saggiamente, ci andrà con i piedi di piombo.