Non si può certo definire un “classico” della Serie A quello che vedrà contrapposte Roma e Pescara. Le due compagini, infatti, si affronteranno allo stadio Olimpico solo per la sesta volta nella loro storia. Il bilancio è si positivo per i giallorossi ma, visti i valori storici e tecnici delle due squadre, non certo invidiabile. I precedenti per l’appunto recitano che su cinque incontri, tre volte i giallorossi hanno avuto la meglio mentre, incredibilmente, due volte sono stati gli abruzzesi ad espugnare l’Olimpico. Il primo match, datato 19 febbraio 1978, vide la Roma battere il Pescara per 2-o con reti di Ugolotti e Casaroli mentre l’ultimo confronto, la prima giornata del campionato 1992/1993, sancì la vittoria dei delfini per 0-1 grazie al gol di Salvatore Nobile. I giallorossi non battono il Pescara dal 20 dicembre 1987, 12^ giornata della stagione 1987/1988, quando giganteggiarono per 5-1 con reti di Agostini (2), autogol di Galvani, Giannini e Policano. Per gli abruzzesi andò in gol Sliskovic.
PARTITA DA RICORDARE
Nell’anno delle Olimpiadi di Mosca (boicottate da Stati Uniti, Cina, Giappone, Canada e Germania Ovest per protestare contro l’invasione sovietica in Afghanistan) e dell’omicidio l’8 dicembre di John Lennon, il mondo del calcio viene travolto dello scandalo del calcio scommesse (o totonero), che coinvolgerà Lazio, Milan, Napoli, Perugia, Bologna e Avellino con le prime due che verranno retrocesse d’ufficio in serie B a fine campionato. Lo scandalo scoppierà il 23 marzo del 1980 e, quasi due mesi prima, il 20 gennaio allo stadio Olimpico, va in scena Roma-Pescara valevole per la seconda giornata d’andata del campionato 1979/1980. I giallorossi, reduci dal pareggio di Milano contro il Milan per 0-0 e terzi in classifica dietro le due milanesi, sconfiggeranno per 2-0 gli abruzzesi, fanalini di coda, con reti di Carlo Ancelotti e Robero Pruzzo dopo aver fallito un rigore nel primo tempo con Di Bartolomei al 34′ (palla sul palo). Al termine di quella stagione la Roma si piazzerà sesta in classifica, ma con la vittoria della Coppa Italia riuscirà a qualificarsi comunque per la Coppa Uefa. Destino crudele per il Pescara che retrocederà, come ultima per punteggio ma terzultima a causa del calcio scommesse, in serie B.
Stadio Olimpico, 20 gennaio 1980, 17^ giornata.
Roma-Pescara 2-0 (7′ st Ancellotti, 32′ st Pruzzo)
Roma: Tancredi, Amenda, De Nadai, Rocca, Turone, Conti, Di Bartolomei, Maggiora, Giovannelli, Ancellotti, Pruzzo. A disp: Ugolotti, Conti P., Peccenini. All.: Liedholm
Pescara: Pinotti, Chinellato, Prestanti, Negrisolo, Pellegrini, Ghedin, Repetto, Boni, Silva, Nobili, Di Michele. A Disp: Pirri, Lombardo, Cerilli. All.: Giagnoni
Arbitro: Casarin di Milano
PARTITA DA DIMENTICARE
Nell’anno della caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 1989, la Roma vive una stagione molto travagliata. Il punto più basso è forse il giorno di Roma-Pescara, prima giornata dal girone di ritorno, disputatasi il 19 febbraio. I giallorossi verranno sconfitti per 1-3 dagli abruzzesi con tripletta di Tita e gol bandiera di Giuseppe Giannini. La debacle costò la panchina a Nils Liedholm (con lo stadio che intonò un poco elegante: “Vattene, vattene, vattene in pensione, oh Barone vattene in pensione!)che venne sostituito da Luciano Spinosi. Il tecnico svedese verrà poi richiamato sulla panchina dopo la sconfitta con il Pisa per 1-0 della ventiduesima giornata (quinta di ritorno). I giallorossi chiusero il campionato in ottava posizione, perdendo 1-0 lo spareggio per la qualificazione in coppa Uefa contro la Fiorentina. Il gol fu siglato dall’ex Roberto Pruzzo (primo e unico gol in maglia viola per il “bomber”)
Stadio Olimpico, 19 febbraio 1989, 18^ giornata.
Roma-Pescara 1-3 (45′ pt, 10′ st, 25′ st Tita (P), 17′ st Giannini (R) rig.)
Roma: Peruzzi, Gerolin, Nela, Manfredonia, Ferrario, Desideri, Massaro, Di Mauro, Giannini, Rizzitelli, Voeller (33′ st Renato). A disp.: Tancredi, Collovati, Andrade, Conti. All.: Liedholm
Pescara: Gatta, Camplone, Bergodi, Ferretti, Junior, Bruno, Pagano, Gasperini (41′ st Miano), Marchegiani, Tita, Berlinghieri (23′ st Edmar). A disp.: Zinetti, Ciarlantini, Caffarelli. All.: Galeone
Arbitro: Luci di Firenze
Giovanni Parisi