(M.Calabresi) – Arriva il Pescara e per la Roma è una grande chance, all’Olimpico, per mettere una bella pietra per chiudere in modo formidabile la settimana più bella della stagione: quella che è valsa l’aggancio al quinto posto, la conquista della finale di Coppa Italia e la possibilità, molto concreta, di potersi giocare la volata per un posto in Europa nella condizione psicofisica migliore di tutte le rivali dirette, Lazio e Inter su tutte. Andreazzoli non si fida e butta secchiate d’acqua sull’entusiasmo e la sfida con l’ultima in classifica vuole prima giocarsela. Il tutto con la buona notizia del recupero di Pjanic, ma anche de vuoto a sinistra, con il k.o. di Marquinho e la squalifica di Balzaretti. C’è pure un acciaccato (sebbene convocato) Dodò e la squalifica di Burdisso.
CONCENTRATI — Il tecnico giallorosso vola basso e inizia la conferenza stampa della vigilia scartando l’argomento Lazio : “Noi siamo felicissimi di aver raggiunto l’obiettivo della finale di Coppa Italia. Il mio futuro? La dirigenza mi aveva dato un obiettivo. Se il risultato sarà positivo saremo soddisfatti. Conferme? Mi aspetto di essere apprezzato per il lavoro fatto. Sono ora felice però principalmente perché diamo la possibilità ai nostri tifosi e a tutta la città di vivere una giornata che spero sarà indimenticabile. Roma avrà la possibilità di dimostrare al mondo la propria civiltà e il suo amore per lo sport. Però da ora in poi del derby di Coppa non parlo più: l’orario e la data? Preferirei la domenica sera. Dobbiamo pensare al campionato, gara per gara. Quindi ora sotto col Pescara: dobbiamo mettere tutte le energie possibili, senza distrazioni. Il futuro lo costruiremo gara per gara e poi vedremo quanto avremo incrementato la nostra classifica”.
CALMI TUTTI — Sull’euforia post Coppa Italia: “Stamattina ho parlato ai giocatori. Bisogna mantenere la testa sul lavoro e non dare niente per scontato: che sia la prima o l’ultima della classifica si paga se non hai l’atteggiamento mentale giusto. Io e la Roma abbiamo una storia lunga, ma anche recente – vedi la pagina nera del k.o. col Palermo – che ci insegna che dobbiamo giocare a massimo contro chiunque”.
MODULO? MAI INTESTARDIRSI — Sul modulo Andreazzoli chiarisce: “La difesa a quattro? E’ stata una scelta dovuta anche al fatto di riportare Lamela più avanti dove è più decisivo, o Marquinho che è più esplosivo in fase offensiva. Influisce tutto, anche questo. La scelta di un sistema, a parer mio, non deve essere una sorta di crociata di un allenatore, nel senso di dire “io amo il 4-4-2 e sarà 4-4-2 andassi ad allenare sulla Luna o su Marte. Per me non è questo, è adattare il sistema ai calciatori, per salvaguardare quelle che sono le caratteristiche, anche per dare la possibilità ai calciatori di rendere al meglio. Nella scelta di questo non puoi al 100% accontentare tutte le caratteristiche dei calciatori, ma devi tendere a questo, e quando ci riesci hai dei vantaggi che diventano globali, perché avendo la possibilità di dare il meglio in quel ruolo è un meglio di cui si avvarrà tutta la squadra. Tant’è che i questo momento li sto mettendo in campo con il 4-3-3, quindi credo sia un sistema idoneo, ma anche giocando a 3 prima con due esterni molto alti forzavamo qualcosa, sempre ritenendo Erik Lamela un giocatore offensivo, sfruttando quelle che sono le sue caratteristiche. Lopez non potrebbe fare quel lavoro lì perché non ha le doti atletiche di Lamela. Marquinho può giocare anche in un 4-3-3, come lo fece giocare Zeman a Catania e giocò molto bene, fu uno dei migliori in campo ”.
CAUTELA SU DESTRO — Su Destro, protagonista di Coppa, Andreazzoli è cauto: “Il nostro mestiere ci chiede di avere cura del bene dei nostri giocatori: valuteremo per bene se e quanto impiegare Destro. Abbiamo dovuto fare le nostre scelte, gestire una situazione di infortuni particolare, ne stiamo uscendo. Abbiamo quasi tutto il gruppo ricomposto. Penso che potremo gestire al meglio quel che resta da giocare da qui a fine stagione”.
I CONVOCATI — Subito prima della conferenza Andreazzoli ha diramato l’elenco dei convocati per la sfida con il Pescara: Bradley, Castan, Destro, De Rossi, Dodò, Florenzi, Goicoechea, Lamela, Lobont, Lopez, Lucca, Marquinhos, Osvaldo, Perrotta, Piris, Pjanic, Romagnoli, Stekelenburg, Tachtsidis, Taddei, Torosidis, Totti.