(M.Calabresi) – Poco ma sicuro: entro la fine della settimana (forse già domani), la finale di Coppa Italia avrà un giorno e un orario. Sul primo, sembrano esserci pochi dubbi: Figc e Lega sono intenzionate a confermarla per domenica 26 maggio («anche a Milano è stato possibile giocare un derby in concomitanza con le elezioni», ha detto il presidente Abete), e parere positivo lo ha espresso pure il numero uno del Coni Malagò. «Sono contrario allo spostamento di data, non allo spostamento di orario. Per i tifosi è l’ultimo appello». Prende corpo l’ipotesi di un anticipo alle 17: comunque una sconfitta per Alemanno.
PIANO SICUREZZA Oggi la Lega, anche per conto di Roma e Lazio, lo presenterà all’Osservatorio, che domani tornerà a riunirsi, forse anche assieme al Prefetto Pecoraro. Verrà sorteggiato il club che si occuperà dell’organizzazione. C’è diversità di vedute sulla divisione dello stadio: le società spingono per «spezzare» Tevere e Monte Mario, dedicando l’area cuscinetto della Tevere a bambini e famiglie; le forze dell’ordine vogliono la Tevere tutta biancoceleste e la Monte Mario giallorossa.