Il Borussia, la squadra alla moda, nuova eroina tutt’altro che per caso del calcio europeo, ha venduto il nome dello stadio nel 2005 per otto anni a 40 milioni. Contratto poi prolungato fino al 2021 e di conseguenza raddoppiato. Con quei soldi ha cominciato a colmare una voragine di 140 milioni di debiti. A fare il resto ha aiutato un prestito della banca Morgan Stanley.
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La Roma farà così, ma non solo. Il Borussia Dortmund è diventato il riferimento degli americani, passata la cotta barcellonese. Dire che si vuole imitare il modello tedesco oggi è facile come dire che piacerebbe Jovetic. Tra le parole e i fatti s’installano però i concreti tentativi della Roma di provarci, in entrambi i casi. Al pari della Roma, il Borussia era in pesanti difficoltà economiche. (…) si riparte dal governo tecnico. Non tagli, ma opere di buona gestione. Sei milioni all’anno per il vivaio, ingaggi a poco prezzo di giovani speranzosi. Robert Lewandowski era già del Palermo: l’aveva preso Walter Sabatini, avete presente? Ma a lui, polacco, piace di più il profumo del Nord. Così dal Lech Poznan va a Dortmund per 4 milioni. Oggi ne vale almeno 30, fors’anche 40.
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Fonte: Corriere Dello Sport