Nuova rubrica per GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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La partita di Daniel Pablo Osvaldo. L’attaccante della nazionale spenge tutte le polemiche (qualche fischio dell’Olimpico permane anche dopo la terza rete), e realizza la sua prima tripletta con la maglia della Roma condita inoltre da un palo colpito con una grande giocata sul lato destro dell’area di rigore e il ruolo di vero bomber dell’area di rigore. Le reti sono un concentrato di tecnica, forza, senso del gol e potenzialità; 26 centri in 52 partite con la Roma per una media di un gol ogni due partite.
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La rete del 2-0 firmata dalla premiata ditta Totti-Lamela. I due si intendono a meraviglia per tutto l’arco della partita aiutati dal linguaggio universale dei campioni che solo in pochi parlano in campo. Vederli orchestrare insieme ricorda le fantasie e le giocate dei tempi del duo formato con Cassano, e lancia il capitano romanista verso la sua splendida terza primavera. Sulla rete tocco morbido di Totti nel cuore dell’area di rigore e sinistro al volo del Coco a pietrificare l’estremo senese sul primo palo; bravo e letale nel tenere il pallone basso e a fil di palo.
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La caparbietà e la vigoria fisica di Alessandro Florenzi. Il centrocampista propizia la rete numero tre della compagine romanista tenendo vivo un difficile pallone sulla sinistra e servendo in scivolata a rimorchio Osvaldo, che di prima intenzione gira sul primo palo. Resta in maniera costante la spina nel fianco all’interno delle trame difensive toscane e il primo ad aiutare e recuperare la marcatura in fase di coperura. Soldatino.
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L’infortunio alla caviglia di Daniele De Rossi. Con i postumi del pestone subito al derby nello scontro con Hernanes al 34′ della gara tra Roma e Siena il centrocampista accusa un dolore alla caviglia e deve abbandonare il campo anzi tempo. Nota stonata in una domenica più che buona per i colori giallorossi.
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Bogdan Lobont. Il terzo portiere della rosa giallorossa conferma di essere con la prestazione odierna il migliore a disposizione di Andreazzoli. Se da un lato può essere considerato un aspetto positivo, dall’altro indica come sia Stekelenburg che Goicoechea non rappresentino due “pilastri” sui quali fare affidamento. Urge ricorrere al mercato.
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Lo spirito mostrato contro il Siena, specie sotto porta. Se la squadra avesse avuto la stessa cattiveria in zona gol e lo stesso approccio di certo non si sarebbero persi due punti per strada con il Pescara. Questa bulimia realizzativa non ha consentito di ottenere nel corso dell’anno quei 5-6 punti in più, decisivi per la corsa Champions.
A cura di Rocky & Apollo