(S. Carina) – «Pisica» (in italiano, il gatto) non ha tradito. Chiamato a sostituire Stekelenburg – out per un risentimento muscolare alla coscia sinistra – Lobont ha dimostrato ancora una volta di essere un portiere più che affidabile. Due parate, una per tempo su Emeghara, nelle quali non ha lasciato trasparire il fatto che fosse al debutto stagionale. Un’annata da dimenticare per il portiere che è dovuto rimanere fermo ai box per oltre tre mesi per un colpo alla milza ricevuto in allenamento mentre era con la propria Nazionale. Nel via-vai dei numeri uno andato in scena con Zeman, Lobont ha saputo aspettare il suo turno. Uomo-spogliatoio e punto di riferimento per Andreazzoli, ieri si è preso la Rivincita: «Sono contento della prestazione ma ha giocato bene tutta la squadra. Ringrazio i compagni e lo staff per la fiducia. Non mi nascondo, quando sono entrato ero in difficoltà, dopo otto mesi di inattività perdi le distanze». Classe ’78, è vicinissimo al rinnovo contrattuale. Manca oramai solo qualche dettaglio ma la sostanza non cambia: Lobont ancora un anno a Roma. «Difficile fare il portiere qui? No, nonostante tutto rimane il ruolo più bello. Nella Roma, poi, è una cosa fantastica», spiega divertito. Nonostante domenica scorsa non fosse in campo, gli viene chiesto cosa può essere accaduto con il Pescara. Un pareggio che pesa come un macigno: «Arrivavamo dopo le vittorie con Torino e Inter, la concentrazione è stata bassa. Contro il Siena siamo invece andati bene ma dobbiamo restare sempre concentrati perche mancano ancora quattro partite. Cercheremo di accontentare i nostri tifosi facendo più punti possibile. Peccato però per quanto accaduto con il Pescara».
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