(M.Pinci) – Non basta certo il quinto posto, la finale di coppa Italia, l’Osvaldo ritrovato, a far stare sereni i dirigenti della Roma. Nelle ultime ore, però, certamente più “allegri”. Il riferimento, quasi ovvio, è a Massimiliano Allegri, l’allenatore che Baldini e soprattutto Sabatini hanno messo in cima alle proprie preferenze fin da ottobre e che, oggi, appare un po’ più vicino a poter occupare la panchina della Roma. Lui ha rotto ormai con Berlusconi — e quel «Ci vuole rispetto» dopo la vittoria con il Catania in risposta al presidente milanista la dice lunga — a Trigoria però dovranno guardarsi anche da concorrenti, si dice, in agguato sul tecnico: il Napoli, nel caso di addio di Mazzarri, e persino il Psg del dopo-Ancelotti.
E allora la Roma avrebbe pronta la strategia per garantire all’allenatore considerato ideale per gestire la terza ricostruzione giallorossa gli elementi giusti per la sua idea di calcio. Due giocatori che Allegri ha lanciato a Cagliari: il centrocampista Radja Nainggolan ma anche il difensoreDavide Astori. A gennaio avrebbe gradito parecchio portarli in rossonero, ora si è mosso per averli il club romanista, allacciando contatti, per la verità tutt’altro che semplici dopo l’incidente diplomatico della gara decisa a tavolino, con la dirigenza dei sardi. Anche per questo le richieste di Cellino sono arrivate oltre i 20 milioni per la coppia. Troppi, non c’è che dire.
Imminente, al contrario l’accordo con Zamparini per Ilicic. L’agente Ruznic prima conferma («Trattative a buon punto, è molto probabile che si trasferisca nella capitale»), poi ritratta. Sul fronte derby l’annuncio che la decisione definitiva sull’orario esatto di inizio della finale di Coppa Italia sarà presa oggi dopo una riunione al Coni alla quale prenderanno parte, oltre ai rappresentanti del comitato olimpico, quelli di Lega, Prefettura, Rai, Roma e Lazio. Quasi certa la conferma della data del 26 con anticipo del fischio d’inizio al pomeriggio.