(S.Sacchi) – Le critiche di Silvio Berlusconi ad Allegri paradossalmente hanno ottenuto l’effetto di compattare la squadra nella difesa del tecnico. Negli ultimi giorni l’allenatore rossonero ha ottenuto una lunga serie di attestati di stima da parte dei giocatori. Balotelli, Amelia, Bonera, ieri pomeriggio De Sciglio e in serata El Shaarawy.
TUTTI PER ALLEGRI – Chiarissimo il pensiero del Faraone che pure potrebbe avere qualche motivo di acrimonia nei confronti di Allegri per l’esclusione contro il Napoli. Ma quella decisione soprendente ormai è definitivamente alle spalle: “Il mister ha dato tantissimo sia a me che al Milan – ha detto ritirando il premio come miglior calciatore rossonero del 2012 ideato dal sito Milannews. it – ha fatto tre stagioni straordinarie. Noi siamo sempre stati con lui, anche quando lo hanno messo in discussione. Lui non ha ascoltato le critiche, ha continuato sulla sua strada e noi gli siamo stati vicini. Adesso abbiamo fatto una grande rimonta e dobbiamo essergli veramente grati perché ha fatto un grandissimo lavoro, spero che rimanga con noi ancora per tanto perché ha fatto un grandissimo lavoro e ci troviamo molto bene con lui. Non gli siamo sempre stati vicino e lui ha fatto altrettanto con noi. Viene messo in discussione da tante voci. Ma credo che rimarrà con noi. Non si può dire che certe voci ci abbiano destabilizzato, ma magari ti fanno lavorare senza la massima attenzione”.
IL MASSIMO PER UN TECNICO – Difficile immaginare parole più dolci per un tecnico. Ma non basta questo affetto dei calciatori a comporre il puzzle della riconferma. Entra in gioco vari fattori. Berlusconi ha spesso punzecchiato Allegri che anche nei confronti del presidente mette in pratica quella capacità di incassatore rispetto alle critiche che sta diventando una delle sue principali virtù. Il livornese analizza ogni situazione con calma e freddezza, poi va avanti facendo le sue scelte. Anche perché adesso pure lui ha le sue carte da giocare. La Roma lo sta corteggiando: probabile che il club giallorosso gli proponga un contratto con una scadenza sicuramente più lunga rispetto al 30 giugno 2014, il termine temporale dell’attuale accordo con il Milan. A quel punto anche Allegri farebbe le sue ovvie considerazioni.
Fonte: Repubblica.it