UDINESE:
Handanovic 6; Danilo 6, Benatia 5,5, Domizzi 6 (dal 38′ p.t. Ferronetti 5,5); Basta 7, Isla 7, Pinzi 6,5, Asamoah 6, Armero 7; Abdi 6,5 (dal 30′ s.t. Fabbrini 6); Di Natale 6,5 (dal 40′ s.t. Pasqual s.v.).
All. Guidolin 6,5.
ROMA:
Stekelenburg 5,5: Non ha grandi colpe specifiche nei gol, specie il primo, ma la sfortuna alla fine può diventare una colpa. Generale sfigato!
Taddei 5: Paradossalmente è andato molto meglio a sinistra pur se fuori ruolo. Dalla sua parte Armero ha un’altra marcia e la differenza è troppo palese. Fuori fase!
Kjaer 4,5: Parte benino provando a giocare in anticipo come l’illustre compagno di reparto. Si scioglie come neve al sole col passare di minuti, fino al gol di Di Natale. Lo stiramento non può essere una scusa accettabile visto che l’attaccante dell’Udinese gli era già bello che scappato. Conferma in negativo!
Juan 5,5: Riesce ad annullare Di Natale per almeno un’ora; sembra tornato in discrete condizioni fisiche pur non avendo ancora la brillantezza migliore. Nel finale cala vistosamente e non riesce a mettere una pezza nei disastrosi minuti finali. Da rivedere!
Jose Angel 5: Si capisce perchè Luis Enrique lo abbia tenuto fuori per due gare consecutive. Isla e Basta sono praticamente imprendibili per lui; in grosso affanno anche in fase di spinta, mai pericoloso. Involuto!
De Rossi 5,5: Anche lui non si esprime sui consueti livelli; più impreciso del solito non riesce ad essere efficace nelle chiusure, in affanno anche in fase di costruzione. Se molla anche lui diventa davvero troppo dura.
Gago 5,5: Non era nella sua serata ideale, anche se dei centrocampisti giallorossi sembrava il meno peggio. Sfiora il gol nel primo tempo con una conclusione a giro che termina fuori di un soffio. Piuttosto inspiegabile la sostituzione del tecnico spagnolo, vista la pochezza dei compagni.
Greco 5: Fuori condizione, fuori dal gioco. Sbaglia quasi tutti i palloni che capitano dalle sue parti. Con Jose Angel costituisce una catena di sinistra troppo brutta per essere vera. Inguardabile!
Pjanic 5,5: Il ruolo di trequartista dovrebbe essere il suo hoptimum ma quello di stasera fa rimpiangere il brillante intermedio con il Lecce. Si divora nel finale del primo tempo il possibile vantaggio, ciabattando a lato un comodo sinistro. Non in serata!
Lamela 5: Non avere la continuità per i talenti come lui è cosa piuttosto consueta; il problema è quando i guizzi diventano così rari da potersi contare sulla punta delle dita. Apatico!
Osvaldo 6: Conclude poco o nulla ma almeno ci mette l’anima; prova a far salire la squadra e cerca di giocare di prima sulla trequarti senza commettere grossi errori. Alla fine è forse l’unico a salvarsi e a meritare la sufficienza. Lottatore!
dal 20′ s.t. Bojan (per Gago) 5: Non si vede praticamente mai. Non ripete gli ingressi sfavillanti a gara in corso a cui ci aveva abituato. Non sempre le ciambelle escono con il buco!
dal 36′ s.t. Cassetti (per Kjaer) s.v.: Entra con la gara ormai compromessa. Senza infamia e senza lode!
dal 43′ s.t. Perrotta (per Greco) s.v.: Per il gioco richiesto da Luis Enrique risulta un pesce fuor d’acqua!
All. Luis Enrique 5: La Roma mostra la stessa fragilità difensiva di inizio stagione. In più nella gara del Friuli si è rivista una sterilità offensiva preoccupante. La squadra ha fatto decisamente un passo indietro, domostrando ancora una fragilità eccessiva con le squadre di un certo livello. Bocciato!
Arbitro Banti 5: Due pesi e due misure; nè a favore dell’uno nè a favore dell’altro. Troppo spesso perde il controllo di un match comunque non cattivo. Decisioni dubbie e prive di polso. Non all’altezza di un big match.
A cura di Angelo Papi