Quando mancano solo 5 partite al termine del campionato è già momento di bilanci per la Roma. In attesa di conoscere il nome del prossimo tecnico giallorosso, si riflette molto su come migliorare la squadra ed è evidente che alcuni giocatori sotto esame sono i difensori, visto che la retroguardia della Roma è stata una delle peggiori della Serie A. Tralasciando l’esplosione del giovane Marquinhos, un calciatore che divide molto i giudizi è Leandro Castan.
Il brasiliano è arrivato a luglio, appena poco dopo aver vinto da protagonista la Coppa Libertadores con il Corinthians. Difensore di grande personalità e forza fisica, si è adattato abbastanza rapidamente al nostro campionato. In totale Castan ha collezionato 26 presenze con la maglia giallorossa in Serie A, ma il suo rendimento è stato decisamente migliore nella prima parte di stagione. Fino a dicembre infatti su 14 gare il brasiliano ha ottenuto una media voto(prendendo in esame i voti di Gazzetta e Corsport) di 5.92, risultando però insufficiente in sole 4 partite.
Da gennaio in poi le prestazioni sono calate: 12 match giocati, media di 5.75 e ben 7 partite insufficienti. Colpa dei problemi di tutta la squadra, ma sicuramente un fattore è stata la condizione fisica. Castan veniva infatti da un anno intero senza fermarsi mai tra campionato Paulista, Libertadores per poi ripartire con la preparazione di Zeman che di certo non è tra le più leggere. Altro motivo, conoscendo quanto sia importante per un brasiliano far parte della Seleçao, è sicuramente la recente esclusione dalla Nazionale verdeoro: con Menezes Castan era sempre tra i convocati, mentre Felipao l’ha preso in considerazione soltanto una volta senza però schierarlo. E molto probabilmente non lo chiamerà nemmeno per la Confederations Cup.
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A cura di Ivo Mauro