(D.Stoppini) – «Amore, andiamo una settimana al mare questa estate?». «No cara, andiamo a vedere la finale di Coppa Italia». La battuta, raccolta ieri pomeriggio on line, rende bene l’idea di quanta polemica — via etere e sul web — si sia scatenata per i prezzi dei biglietti per la finale di Coppa Italia. Prezzi alti, protestano i tifosi. Più bassi rispetto a Napoli-Juve di un anno fa, replicano la Lega e le due società. Eccoli: curve a 30 euro, distinti a 50 e tribune (Tevere e Monte Mario equiparate) a 120 euro. Nessuna riduzione per le donne, sconto del 50% per gli Under 14, ma solo in tribuna. Roma e Lazio si difendono così: abbiamo convinto noi la Lega ad abbassare di 10 euro (da 130 a 120) il tagliando di tribuna rispetto a 12 mesi fa.
Dura da far digerire ai tifosi, però, che vedono il prezzo di una Tevere, ad esempio, aumentato del 50% rispetto a un big match di campionato.
Il via alla vendita sarà dato il 10 maggio, in prelazione agli abbonati. Poi dal 15 sarà riservata ai possessori delle fidelity card, dal 20 in avanti le rimanenze con modalità da comunicare (sul sito dei due club tutte le info).
POLEMICA EDERSON – Normale che la Coppa, molto più del Bologna, attiri le attenzioni dei tifosi. Attira pure quelle di Ederson, in verità, i cui esami hanno confermato lo stiramento all’adduttore della coscia sinistra: proverà il recupero per la finale. L’ennesimo stop ha però scatenato il suo agente, Antonio Caliendo: «Parlerò presto con il d.s. Tare. Gli infortuni? Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità». Pillole sparse: l’epurato Cavanda si diverte a ritwittare messaggi contro Lotito, Petkovic col Bologna rilancia Lulic e a centrocampo ha il dubbio Gonzalez-Onazi.