(F. Ferrazza) – Tra utopia e realtà, Andreazzoli prepara la trasferta di Firenze. Perché nella testa del tecnico, palesemente infastidito per le domande sul suo futuro, sembra ancora non esserci posto per la finale di Coppa Italia. «Ho l’impressione che si pensi poco a quello che dobbiamo fare, siamo ancora in corsa per molti obiettivi, compresa un’utopia, quella del terzo posto Champions, che ancora non ci è precluso matematicamente. Abbiamo ancora quattro gare e mi sembra non ci sia completa attenzione». Il terzo posto torna quindi a far capolino tra i pensieri di Andreazzoli, non intenzionato a lasciare la panchina giallorossa senza aver tentato fino all’ultimo l’impresa. Impresa che, per riuscire, dovrebbe prendere forza da una vittoria stasera contro la Fiorentina di quel Montella al quale proprio Andreazzoli fece il secondo nell’immediato post-Ranieri.
«Vincenzo è una conferma, dà valore ai suoi collaboratori, e questo porta risultati». Una diretta concorrente, la squadra viola, da affrontare senza disattenzioni. «L’approccio brutto avuto contro il Pescara ci è servito di lezione — auspica l’allenatore romanista — io sono un domatore e ho tutto sotto controllo, anche se i problemi non sono superati». Stasera dovrebbe essere confermato il 4-2-3-1, modulo «Suggerito da mia moglie» che sembra regalare più garanzie. Tutti convocati, tranne Stekelenburg, con De Rossi, seppur acciaccato, che dovrebbe far coppia con Pjanic davanti alla difesa, e il ballottaggio Destro — Osvaldo per un posto da centravanti. Sul fronte abbonamenti, è terminata la prelazione per il rinnovo della Curva Sud per la prossima stagione. Sfiorato circa il 70% dei rinnovi, circa diecimila le tessere nuovamente sottoscritte, in pratica un successo per il club di Trigoria, vista la fin qui deludente stagione e il largo anticipo con il quale la campagna abbonamenti è stata lanciata.